L’ASST Rhodense ha partecipato con il progetto DAMA alla giornata promossa dalla LIUC Business School nell’ambito di PERFORMA, l’Osservatorio sulle Performance Organizzative Sanitarie e Socio-Sanitarie, dove gli è stato conferito un premio per le Best Practices. Durante la relazione fatta dal dottor Paolo Chiapponi, direttore del progetto Assistenza Medica Avanzata ai pazienti con Disabilità, (DAMA), numeri alla mano ha spiegato come con dei servizi appropriati si riesca a garantire assistenza anche a chi, in molti dei casi seguiti, non ha capacità di esprimersi.
Il DAMA dell’ASST Rhodense si trova presso la Casa di Comunità Bollate e nel 2025 ha seguito 404 pazienti, tra cui 63 minori. Nel corso della propria verifica sulle prestazioni effettuate ha potuto verificare che sono migliorati i servizi per i disabili, c’è stato un loro minor accesso presso i Pronto Soccorso e anche meno ricoveri. Questo non perché il DAMA, che assiste persone con grave disabilità intellettiva, motoria o presentano difficoltà comunicative e cognitivo-comportamentali, sia la panacea ma perché l’equipe, composta da medico, infermiere, educatori, assistente sociale e operatori amministrativi, segue il paziente nel monitoraggio dello stato di salute e nell’evento acuto attivando percorsi diagnostico-terapeutici personalizzati anche con modelli di comunicazione non verbali computando nella cartella clinica informatizzata il percorso della presa in carico.
Il DAMA si occupa infatti di: organizzare percorsi ospedalieri dedicati, rendendo le visite ed i relativi percorsi diagnostici e terapeutici fruibili, limitando il disagio del paziente, dare supporto ai familiari attraverso la gestione organizzativa ed informazioni sulle misure socio-assistenziali, raccordarsi con gli altri nodi della rete.
Nel corso della giornata sulle “Best Practices Socio-Sanitarie in Regione Lombardia: misurare per innovare” è stato conferito anche un riconoscimento al Punto Unico di Accesso – Modello integrato e unitario d’accesso ai servizi socio sanitari di comunità di ASST Rhodense. Il PUA si trova in ogni Casa di Comunità aziendale e l’accesso avviene tramite équipe integrate (assistente sociale, infermiere, educatore) che effettuano il pre-assessment. Nei casi semplici, attivano direttamente gli interventi sociali (Comuni), sociosanitari (ASST) o comunitari (Terzo Settore); nei casi complessi, inviano all’équipe di valutazione (infermiere, assistente sociale, educatore, operatore del Terzo Settore, geriatra), che definisce il progetto personalizzato e attiva gli interventi.
