Il Comune di Vimodrone, come molte altre amministrazioni locali italiane, è chiamato dalla normativa nazionale a farsi carico dell’accoglienza e dell’inserimento dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), senza però ricevere un adeguato sostegno economico da parte dello Stato. Una situazione che l’amministrazione contesta da tempo a livello istituzionale, chiedendo il riconoscimento del ruolo fondamentale che i Comuni svolgono quotidianamente, spesso in solitudine, nella gestione di questa complessa emergenza.
Nel caso di Vimodrone, i dati sono particolarmente significativi: attualmente sono 38 i minori presi in carico, con 11 nuovi arrivi solo nel 2025. Le spese correnti annuali, che nel 2022 ammontavano a circa 340.000 euro, hanno superato nel 2024 la soglia di 1.425.000 euro, con coperture statali solo parziali.
Secondo le più recenti comunicazioni del Ministero dell’Interno, per il 2025 l’entrata stimata in termini di contributi si fermerebbe a 420.000 euro, lasciando un potenziale scostamento negativo di oltre 780.000 euro, che peserebbe interamente sulle casse comunali.
Di fronte a questa situazione, il Comune segnala gravi criticità nella costruzione del nuovo bilancio e ha già convocato il Consiglio comunale per deliberare in merito alla salvaguardia degli equilibri finanziari.
Il Sindaco Dario Veneroni ha scritto una lettera ufficiale al Prefetto di Milano e al Presidente di ANCI Lombardia, sollecitando un incontro urgente con il coinvolgimento dei responsabili dei servizi sociali, della polizia locale e delle finanze.
Abbiamo sempre operato con spirito di accoglienza e integrazione Ma oggi ci sentiamo lasciati soli davanti a un’emergenza che non è solo nostra, ma nazionale ed europea.
Dario Veneroni, sindaco di Vimodrone
Il Comune di Vimodrone chiede dunque un confronto operativo immediato, affinché si trovino soluzioni condivise e sostenibili, nel rispetto del principio di corresponsabilità istituzionale.
