Grandi applausi al Teatro Civico di Rho per Giancarlo Pessina e per tutta la sua carriera, prima di sportivo nella nazionale di bob e poi di cronometrista, fotoreporter e organizzatore di eventi. Jimmy, classe 1938, ha ricostruito la sera di sabato 22 novembre le tappe della sua intensa vita intervistato dal Sindaco Andrea Orlandi. Dopo il racconto di aneddoti e incontri con personaggi di fama mondiale e la visione di scatti realizzati nei mille viaggi in giro per il mondo, a Pessina è stata consegnata la nomina a primo tedoforo di Rho, incaricato per la tappa da Bormio a Sondrio. “Porta con te 51mila rhodensi!”, gli ha detto il Sindaco. E Jimmy lo ha promesso, cedendo un po’ alla commozione.
La serata è stata ideata dall’assessore allo Sport Alessandra Borghetti come avvio degli eventi che anticiperanno le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. Numerosi rhodensi si sono riuniti a Teatro per rendere omaggio a chi, per tutti, è “il fotografo di Rho“. Lui, che il mondo lo ha girato anche più di una volta, torna sempre nella sua città, dove lo aspettano la moglie, il figlio Attilio, i nipoti. E proprio Massimiliano, uno dei nipoti, ha fatto scorrere le foto del nonno, proiettate mentre Jimmy ne spiegava l’origine.
In sala il vicesindaco Maria Rita Vergani, l’assessora Valentina Giro, i consiglieri comunali Giuseppe Caronni, Angelo Rioli, Dario Re, Vito Galliani, Marco Tizzoni, l’onorevole Fabrizio Cecchetti, il consigliere regionale Carlo Borghetti, esponenti di tante associazioni. Ma anche il comandante dei carabinieri di Rho Luogotenente Luigi Pino, altri esponenti dell’Arma e Pietro Santoro della Polizia di Stato.
Si è partiti da un suggestivo montaggio delle foto scattate alle Frecce Tricolori per il loro 45° anniversario. Pessina, intervistato dal primo cittadino, ha raccontato di avere scoperto il bob per caso, a Cortina d’Ampezzo, nel 1967. Prima aveva militato nel Rugby Rho per diversi anni. In poco tempo è entrato nella nazionale di bob, prima come riserva e poi titolare dal 1968 al 1973. In seguito, diventato cronometrista, ha incontrato diversi altri sport, primo tra tutti la Formula 1.
