Un’indagine della Polizia Locale di Opera, scaturita da un ordinario controllo di residenza, ha portato alla denuncia di tre cittadini stranieri per violazioni in materia di immigrazione e false attestazioni. L’operazione ha fatto luce su un sistema di irregolarità che ha coinvolto un immobile nel centro cittadino e un’attività commerciale.
Falsi residenti e affitti irregolari
Durante le verifiche in un appartamento, gli agenti hanno riscontrato un numero di persone di origine straniera ben superiore a quello dichiarato agli uffici comunali. Il proprietario, un 47enne egiziano, ha confessato di aver fornito false dichiarazioni di residenza per eludere il pagamento delle imposte e di aver affittato l’appartamento a un conoscente, il quale a sua volta lo aveva subaffittato ad altre dieci persone.
Lavoro in nero e irregolarità commerciali
Nel corso delle identificazioni, è emerso che uno degli inquilini, un 20enne di origine turca, era privo di permesso di soggiorno e quindi in posizione irregolare sul territorio nazionale. Le indagini si sono poi spostate su un’attività commerciale di Opera, dove il giovane lavorava in nero da circa due settimane. Il controllo presso l’esercizio ha confermato la sua presenza e ha rivelato ulteriori violazioni relative al commercio e alla salubrità degli alimenti. A seguito di ciò, il titolare dell’attività è stato denunciato per aver impiegato manodopera clandestina.
Tre denunce per diverse violazioni
Le indagini si sono concluse con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di tre persone, ciascuna per una specifica violazione: il proprietario dell’immobile per falsa attestazione a pubblico ufficiale; il giovane irregolare per permanenza non autorizzata sul territorio nazionale; il titolare dell’esercizio commerciale per impiego di manodopera clandestina.
