Skip to content
  venerdì 19 Dicembre 2025
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
DI TENDENZA
15 Dicembre 2025Rozzano: pista di pattinaggio in piazza Foglia 18 Dicembre 2025Sesto, charity dinner per costruire una scuola in Ghana 16 Dicembre 2025Consiglio comunale ad Arcore 18 Dicembre 2025Natale a Rogoredo: domani il grande concerto
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
Quindici News
Quindici News
  • Home
  • News
  • Rubriche
  • Comuni
  • Contatti
  • Newsletter
  • Newsletter
  • Contatti
Quindici News
NotizieRhoTerritorio

Grande interesse per il convegno “Parliamo di diabete e obesità” a Rho

Dai tanti relatori e dal Sindaco Orlandi l'appello: "Curate meglio la vostra alimentazione e fate attività fisica. Siamo quel che mangiamo"

24 Ottobre 2024
FacebookX TwitterPinterestLinkedInTumblrRedditVKWhatsAppEmail

La sala Convegni del Tourist Infopoint ha accolto sabato 19 ottobre numerosi cittadini interessati al convegno “Parliamo di diabete e obesità” organizzato dal Comune di Rho e Adpmi Associazione diabetici della provincia di Milano, con Uler – Università libera età, con il patrocinio di Asst Rhodense e in collaborazione con NovoNordisk. Per il Comune sono state coinvolte in particolare il vicesindaco Maria Rita Vergani e Paola Cupetti dell’Ufficio Relazioni istituzionali.

L’evento è stato moderato da Michele Carruba coordinatore di Health City Institute Lombardia e promotore del manifesto “La salute nelle città, bene comune” cui hanno aderito 45 Comuni della Città Metropolitana di Milano tra cui anche Rho. “Dobbiamo prestare attenzione alle patologie conseguenti all’obesità e puntare sulla prevenzione perché i costi per le cure sono altissimi. Siamo ai primi posti per l’obesità infantile. Expo 2015 ha aiutato a entrare nelle scuole e favorire la nascita degli orti per portare i bambini a scoprire il cibo naturale e a volerlo gustare”.

Il Sindaco Andrea Orlandi ha aperto i lavori ricordando quanto sia importante “mettersi in riga”: “Ho sempre fatto sport da quando avevo sei anni, a lungo però non avevo visto gli effetti benefici del seguire un regime alimentare corretto e di uno stile di vita adeguato – ha detto – Avere a disposizione occasioni per informarsi ci sembra fondamentale e come Comune lo facciamo con eventi simili a questo e con i Lunedì dell’alimentazione. Sono contento di avere qui Asst Rhodense, l’Ospedale Galeazzi, Adpmi, Uler e tanti attori del territorio: questa rete ci permette di essere sempre all’avanguardia e far sì che ci sia un sistema di comunità che ha a cuore la prevenzione. Lavorare insieme è indispensabile”.

Tanti gli interventi che si sono succeduti, eccone una sintesi.

“ASST è in prima linea per la cura del diabete. Di recente, sia l’Ospedale di Rho che l’Ospedale di Garbagnate, sono stati classificati come hub virtuosi nella cura di queste patologie. Il diabete si può prevenire ed è indispensabile farlo, evitando così l’insorgere di complicazioni e quindi di terapie più impegnative, anche come costi, sia per le strutture sanitarie che per i pazienti. Con la prevenzione e la buona educazione alimentare si può fare molto e incontri come quello di oggi possono aiutare in questo cammino di consapevolezza. ASST Rhodense è al vostro fianco con tutti i nostri specialisti”.
Giorgia Saporetti, direttore sanitario ASST Rhodense

“Ringrazio il Comune di Rho per avere supportato la nascita del nostro ospedale per acuti sul territorio. Un progetto del 2010 ci ha portato a investire sugli interventi chirurgici, credo si debba accompagnare il paziente obeso dall’inizio, non tutti sono candidabili alla chirurgia. Oggi la laparoscopia facilita le cose, la sfida è quella di riflettere su stili di vita e nutrizione: il peso influisce anche su protesi all’anca o al ginocchio. Siamo pronti a fare rete e a collaborare con tutte le realtà oggi rappresentate”.
Roberto Crugnola, amministratore delegato dell’ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio

“Il diabete non si vede, non si sente, non fa male. In Lombardia ci sono 550mila pazienti. Si deve monitorare di continuo la glicemia, viviamo in una galleria buia dove si vede la luce 8 volte al mese con i controlli. La prevenzione deve considerare chi ha una predisposizione, deve entrare nelle case e i Comuni possono aiutare tantissimo. L’insorgenza del Diabete di tipo 2 si può allontanare. Ci sono farmaci che curano in maniera egregia e si possono ridurre le complicanze, ma occorre l’impegno di tutti”.
Marisa Mottes, presidente dell’associazione Diabetici della Provincia di Milano

Sull’importanza di corretti stili di vita per una sana prevenzione, tre gli interventi.

“Il diabete è un killer silenzioso. Lo si scopre per famigliarità, attraverso esami ematici annuali, durante una gravidanza, aderendo agli screening territoriali. Prestate attenzione alla sensazione di sete, a scarsa concentrazione e poca memoria, a disturbi visivi, a pelle secca, all’urinare spesso, al calo di peso, alla scarsa guarigione delle ferite. I vecchi farmaci orali sono sostituiti da insulina sottocutanea, ma contano soprattutto una valida dieta e l’attività fisica. In zona, all’hub di Garbagnate sono in cura oltre 5mila pazienti. A Rho si curano pazienti dai 18 anni in su. Occorre ridurre le attese aumentando il personale e favorire l’educazione nutrizionale a gruppi, la ginnastica a Passirana, screening locali. In futuro puntiamo a un team dedito al piede diabetico”.
Marica Sormani, dirigente Medico diabetologo ASST Rhodense

“L’obesità è una malattia non un fattore di rischio. Siamo di fronte a una vera pandemia con 3,5 miliardi di obesi nel mondo, 230 milioni in Europa, 21 milioni in Italia e 3,5 milioni nella sola Lombardia. A causare questa alterazione del bilancio energetico sono stress, inattività, cibo spazzatura, farmaci, genetica, ormoni. Lo stress aumenta il cortisolo che aumenta la massa grassa. L’obesità è sottodiagnosticata e sottotrattata. Dobbiamo puntare sulla prevenzione e sull’educazione dei bambini”.
Carmela Asteria, endocrinologo, responsabile Servizio Nutrizione dell’ospedale Galeazzi

“Il cuore funziona se ben irrorato, se diverse patologie danneggiano i vasi ne soffrono cuore, reni e cervello. Siamo quel che mangiamo, i corretti comportamenti alimentari e un sano stile di vita riducono le probabilità di avere un infarto. Sarebbe buona prassi compiere diecimila passi al giorno e mantenere una sana vita sociale. Nostro compito, come rete, è intercettare i bisogni delle persone sole e informare su diete corrette: vita attiva e buona socialità sono fattori positivi”.
Giuseppe De Angelis, direttore Struttura Complessa di Cardiologia dell’ospedale di Rho

Una tavola rotonda conclusiva ha visto coinvolti diversi esperti.

“La salute va assicurata a tutti, l’obesità è insita nella società del benessere in cui Tv e media spingono a usare cibi poco sani. Sul territorio occorre insistere con una cultura della qualità della vita. Da parte nostra investiamo nelle Case di comunità dove coinvolgere terzo settore e medici di medicina generale”.
Emiliano Gaffuri, direttore sociosanitario di ASST Rhodense

“Le Case di comunità non devono essere contenitori vuoti ma permettere una reale presa in carico dei cittadini. Le associazioni di pazienti sono fondamentali come il ricorso a uno psicologo di comunità e a cure a domicilio”.
Daniela Coppetti, direttore S.C. Distretto Rhodense ASST Rhodense

“Italia, Grecia e Malta hanno un alto tasso di obesità, il 43 per cento degli adulti è coinvolto: il 33 per cento è sovrappeso, il 10 per cento è obeso. Parliamo di 17 milioni di italiani. Noi con l’Università libera età facciamo prevenzione, ma occorre raggiungere tutti anche persone in disagio sociale e convincere i genitori riottosi a diete idonee per i figli. A parte i guai cardiaci, si deve fare attenzione alla sindrome metabolica: avere una grossa circonferenza di vita porta ipertensione e insulinoresistenza. Misuratevi: se gli uomini hanno una circonferenza di vita superiore ai 102 centimetri sono obesi, per le donne si contano 88 centimetri. Nelle lezioni mensili su questi temi parliamo di glicemia, colesterolo, fattori di rischio. Informarsi è essenziale”.
Gianni Rovelli, cardiologo e presidente di Uler

“Quarant’anni fa ero tra i pionieri che portavano questi temi nelle scuole. Ci si è poi illusi che con farmaci e chirurgia si sanasse la situazione. I dati ci dicono che ci si è sbagliati. I Lunedì rhodensi dell’alimentazione voluti dal Comune sono una valida strada per fare prevenzione. I medici di medicina generale sono essenziali per fornire informazioni, purtroppo sempre meno medici vogliono intraprendere questa via”.
Giovanni Seveso, nutrizionista IULM Food Academy:

“Abbiamo persone che si fanno controllare di continuo e 4 milioni di cittadini che non si curano per niente. Il PNRR porta fondi alla sanità territoriale, è un treno da non perdere. Purtroppo i soldi servono solo per i muri, manca personale: serve un grande lavoro per qualificare il personale che è attivo, affrontare la crisi vocazionale dei medici di medicina generale e il calo di iscrizioni ai corsi per infermieri. Serve una alleanza fra istituzioni e società perché la sanità deve essere robusta altrimenti non abbiamo futuro, serve una società in salute e competente”.
Carlo Borghetti, consigliere regionale e membro Commissione Sanità in Regione Lombardia:

Proprio nei giorni scorsi, il Sindaco Andrea Orlandi ha ricevuto una pergamena da Francesco Missineo di Novo Nordisk come ringraziamento per aver aderito al progetto internazionale Cities Changing Diabetes. Insieme al Sindaco anche il vice sindaco Maria Rita Vergani.

Nel 2024 si celebra il 10° anniversario del progetto Cities Changing Diabetes, l’iniziativa nata da una partnership tra Novo Nordisk, l’University College of London e Steno Center di Copenaghen per evidenziare il rapporto tra urbanizzazione e patologie croniche, con l’obiettivo di promuovere iniziative per salvaguardare la salute dei cittadini e prevenire l’insorgere di tali malattie. Fondamentale il ruolo giocato sin qui dall’Italia, dove il progetto è coordinato dall’Health City Institute e Novo Nordisk in collaborazione con Anci – Associazione nazionale comuni italiani con la partecipazione delle 14 Città metropolitane e di ben 1.300 comuni , tra cui quello di Rho.

Dopo 10 anni, il progetto si rinnova e amplia, diventando “Cities for Better Health”. Con una visione olistica della salute, si propone di dare priorità alla prevenzione e all’equità sanitaria nelle città, con l’ambizione di risolvere le cause alla radice delle malattie croniche non trasmissibili, riunendo attori in diverse discipline e settori, con un focus particolare sulle popolazioni più vulnerabili, come le comunità con basso livello socioeconomico e i bambini, attraverso la prevenzione dell’obesità infantile. A questo progetto è legato il convegno svoltosi il 19 ottobre.

Ecco cosa recita la pergamena: “A 10 anni del lancio del progetto internazionale Cities Changing Diabetes, a nome dei promotori desideriamo esprimere il nostro più sincero riconoscimento e apprezzamento per aver aderito a questa importante iniziativa, contribuendo a fare dell’Italia il network internazionale più avanzata nello studio di determinanti della salute urbana.
La partecipazione al progetto, con le città in prima linea nella promozione di cambiamenti in grado di migliorare la Salute e il Benessere della popolazione, testimonia un impegno concreto e lungimirante nei confronti dei cittadini”.

ASST RhodenseComune di Rhodiabeteobesità
Post correlati
villa gianetti saronno
SaronnoTerritorio

Saronno: chisure delle strutture comunali per le festività natalizie

18 Dicembre 2025
asst rhodense medicina generale corso
RhoTerritorio

All’Asst Rhodense al via il nuovo corso Accademico per i Medici di Medicina Generale

18 Dicembre 2025
asfaltature lavori stradali
TerritorioUsmate Velate

Il Comune di Usmate Velate approva il piano asfalti

18 Dicembre 2025
Carica altro
Intorno a te

Freudenberg di Rho, M5S Lombardia: “Regione e Governo intervengano per salvare i posti di lavoro”

5 Dicembre 2025

Paolo Kessisoglu al Teatro Civico di Rho

5 Dicembre 2025

Forestami, sabato piantagione collettiva a Rho

10 Dicembre 2025

Albero acceso e proiezioni: Rho entra nel clima natalizio

2 Dicembre 2025
    Facebook Twitter

    Quindi News è il portale di informazione di Milano e dell’hinterland. il quindicinale cartaceo è distribuito due volte al mese il martedì nel sud est milanese e nelle metropolitane. 

    La versione PDF è sempre scaricabile da questo sito

    Direttore Responsabile:
    Serena Cominetti
    direttore@quindicinews.it

    Direttore Editoriale:
    Fabio Tucci

    DATI SOCIETARI

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    EDITORE

    Redazione e Pubblicità 
    Editrice Milanese Srl

    Via Papa Giovanni XXIII, 3
    Peschiera Borromeo (MI)

    Tel. 02 94433055
    CF/PI 07770480965

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    Ricevi gli ultimi articoli di Quindici News

    ISCRIVITI ORA

    # TRENDING

    adnkronosmilanoRegione Lombardiasalutecinisello balsamoComune di RholavoroRhoComune di MonzaComune di MilanohomepagecinisellosostenibilitàsegratePolizia localeLombardiabibliotecalavoricormanoincontro
    © Copyright 2024 Quindici News. Tutti i diritti riservati.
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • creativesoul.it
    • Cookie Policy (UE)
    Gestisci Consenso Cookie
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    • Gestisci opzioni
    • Gestisci servizi
    • Gestisci {vendor_count} fornitori
    • Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    • {title}
    • {title}
    • {title}