Lo scorso 7 agosto Rosy Tallarita, Presidente Associazione Vedo Sento Parlo- in memoria di Giuseppe Tallarita e Maurizio Marras, Presidente Associazione Storia e Modellismo hanno inviato una comunicazione a tutti i membri del Consiglio Comunale, relativa ad alcune criticità riscontrate sul tema dell’iscrizione al registro comunale di Peschiera Borromeo delle Associazioni, delle Consulte, e del Regolamento di partecipazione. I sottoscrittori sono ancora in attesa di ricevere una risposta alla richiesta di chiarimento del 4 agosto scorso, sollecitata in data 25 settembre e ancora in data 4 ottobre, da parte dei tecnici comunali e dagli assessori di riferimento.
Il testo del documento
Buongiorno, a nome dell’Associazione Vedo Sento Parlo- in memoria di Giuseppe Tallarita e Storia e Modellismo vorremmo informarvi di quanto segue e invitarvi a condividere insieme una riflessione su una vicenda che ha interessato il panorama associativo comunale, e di conseguenza i cittadini del territorio di Peschiera Borromeo, circa il rinnovo delle iscrizioni all’Aca per l’anno 2023, e l’applicazione del vigente Regolamento di partecipazione da parte degli organi preposti. Crediamo molto nel ruolo dei consiglieri comunali, e nell’impegno riconosciuto dal mandato che ricoprite, per questo crediamo che sia importante rendere note le criticità che abbiamo incontrato, unitamente ad altre realtà associative, per poter, insieme e in un clima di collaborazione disteso e trasparente, concorrere al miglioramento delle logiche di applicazione dei Regolamenti comunali. Tenuto conto del fatto che la Determina 357 dell’8/05/23, con oggetto ‘Aggiornamento A.C.A. anno 2023-2024’ a firma del Responsabile Relazioni esterne, Servizio Urp e Comunicazione Dott. Claudio Iovino, stabilisce quanto segue:
“Premesso che:… – Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è la realizzazione di un effettivo decentramento che favorisca la partecipazione popolare attraverso gli istituti individuati nello Statuto e nel regolamento di partecipazione; …
– Rilevato che nel termine sopra citato:
- sono pervenute n. 47 richieste di rinnovo iscrizione all’ACA di cui all’Allegato A;
- dall’esame e verifiche effettuate dal Servizio URP, n.11 Associazioni sono risultate non essere in possesso di uno dei requisiti obbligatori per il rinnovo dell’iscrizione, in particolare mancano del requisito della partecipazione ad almeno 2 consulte di riferimento;
Ritenuto quindi di poter procedere all’aggiornamento all’ACA delle Associazioni di cui all’Allegato B; …” In data 18 maggio 2023, gli uffici comunali inviavano solo ad alcune delle 11 Associazioni escluse, la comunicazione del diniego alla richiesta di rinnovo dell’iscrizione al registro comunale delle Associazioni per l’anno 2023 – (all’articolo. 4 comma 3 del Regolamento è previsto il termine del 30 aprile) – con la seguente motivazione:” la Sua Associazione è risultata mancante del requisito di cui all’art. 4 – comma 1- lett. e del vigente regolamento di partecipazione (presenza ad almeno 2 riunioni della consulta), per cui si è proceduto alla cancellazione dall’ACA”. Visto l’alto numero di Associazioni escluse dall’Aca per mancato raggiungimento del requisito della partecipazione alle Consulte, ci siamo interrogati sul motivo per il quale parte del tessuto associativo del territorio non abbia partecipato alle riunioni, pur avendo presentato domanda di rinnovo, incorrendo così nel diniego all’iscrizione nel Registro comunale. Ci siamo interrogati sul ruolo dell’Aca, sulla natura dell’attività delle Consulte, e sull’effettiva garanzia che queste avessero il ruolo di collante per una fattiva collaborazione e cooperazione tra le associazioni e l’amministrazione comunale. Nel corso di un incontro svoltosi in data 21 giugno 2023, abbiamo avuto modo di confrontarci con gli organi politici (Assessore Rossetti, Vicesindaca Accosa, Assessore Pinna) e con quelli tecnici (Tecnici comunali Claudio Iovino e Sonia Mazzola) e condiviso varie perplessità su alcuni aspetti che riguardano l’applicazione del vigente regolamento di partecipazione. Di seguito, una sintesi:
- Criticità sulla gestione, stesura e comunicazione dei verbali delle riunioni, che hanno
rappresentato e rappresentano, lo strumento attraverso il quale gli organi preposti verificano il raggiungimento del requisito della partecipazione, (alcuni esempi: mancanza
verbale Consulta dello sport del 28/02/2023, mancanza del verbale della consulta del
volontariato di settembre 2022, errore nella registrazione della data del verbale della
consulta del volontariato del 6/06/2020). - Tardiva e mancata comunicazione lamentata da alcune associazioni, da parte degli organi
preposti, del diniego alla domanda di rinnovo. - Vacanza del ruolo di Presidente e Vicepresidente della Consulta del Volontariato e della
Cultura che ha reso impossibile accogliere l’invito, ricevuto dagli organi competenti, di
rivolgersi a loro in qualità di riferimenti consultivi (vacanza che ha pesato sulle possibilità di verifica). - Contrasto tra interpretazione e applicazione, da parte degli organi competenti, tra l’ art. 3 del Regolamento di partecipazione vigente, e gli articoli 4 e 7 lett. h dello stesso. Ad oggi, infatti, 8 di queste 11 associazioni, nonostante il diniego al rinnovo contenuto nella Determina 357/23 per mancanza dei requisiti previsti dal Regolamento vigente, e non essendo intervenute integrazioni o rettifiche della predetta, presentando domanda ex novo ex art. 3, e quindi, di fatto, superando i limiti di sbarramento previsti per le Associazioni già iscritte ex art. 7 lett. h, risultano regolarmente inserite all’interno del registro per l’anno 2023.
- Lettura e applicazione dell’art. 3 del Regolamento di partecipazione, tale per cui, le associazioni che hanno ricevuto il diniego al rinnovo dell’iscrizione nel Registro, presentando istanza di iscrizione ex novo, per lo stesso anno 2023, sono state iscritte.
- Verifica dei requisiti dei soggetti legittimati all’iscrizione nel registro, con particolare riferimento all’art. 2 del Regolamento di partecipazione vigente, e alla natura senza scopo
di lucro degli stessi. - Alcune associazioni, che non fanno parte del registro ACA per l’anno 2023, sono inserite in programmi di collaborazione fattiva con il Comune, anche su temi di rilevanza sociale, culturale, educativa.
- Esercizio di un potere di “congelamento” di un’istanza regolarmente protocollata, da parte degli organi preposti, per la quale il Regolamento riconosce esclusivamente il dovere di comunicazione del diniego o dell’accettazione.
Ci rivolgiamo alla vostra attenzione per invitarvi a riflettere sul ruolo dell’Aca, sul criterio scelto per l’applicazione di alcune norme previste dal Regolamento vigente, sull’importanza di far parte delle consulte, garantendo, così, di arrivare al nuovo Regolamento di partecipazione attraverso un percorso condiviso, e non “imposto”. Ma, anche, sul significato di partecipare per garantire lo sviluppo di una rete che lasci spazio di partecipazione a tutti coloro che siano interessati, e che, allo stesso tempo, sviluppi cooperazione e collaborazione tra quelle realtà associative che, non facendo parte del Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), al momento non avrebbero altre possibilità di confronto. Per ricostruire al meglio, e per evitare di cadere in facili strumentalizzazioni, alleghiamo l’ultima delle risposte che abbiamo ricevuto dal Responsabile Relazioni esterne, Servizio Urp e Comunicazione Dott. Claudio Iovino in data 18 luglio scorso, in cui ci ha comunicato ”Buongiorno, con riferimento alla Vostra richiesta di chiarimenti, si comunica quanto segue:
- per le Associazioni che hanno aderito ad una sola Consulta e che sono risultate in possesso dei requisiti si è provveduto ad accogliere la richiesta di rinnovo all’ACA;
- per quanto concerne le Associazioni che avevano aderito a più di una consulta si è provveduto ad accogliere il rinnovo all’ACA per la sola Consulta per la quale sono risultati in possesso del requisito della presenza previsto dall’art. 4 – comma 1 – lett.e) del vigente Regolamento di Partecipazione mentre non è stata accolta l’adesione per la Consulta per la quale non erano in possesso dei requisiti…
Colgo l’occasione per comunicare che siamo giunti quasi al termine del percorso di revisione del Regolamento di Partecipazione alla luce delle novità in merito al Terzo Settore. Bozza del Regolamento sarà inviata quanto prima a tutte le Associazioni operanti sul territorio, in modo da poterne prendere visione e poter avanzare eventuali proposte e/o osservazioni.
Successivamente verrà organizzata una serata informativa e di presentazione alle Associazioni del Regolamento, per illustrare tutte le novità che saranno introdotte.
Per quanto concerne la richiesta di essere iscritti all’ACA senza dover ripresentare la domanda, si
anticipa che nel nuovo Regolamento sarà prevista l’adesione ad una sola consulta, per cui – una
volta approvato il nuovo Regolamento -sarà richiesto a tutte le Associazioni che avevano già presentato domanda di iscrizione o di rinnovo, di confermare la richiesta con modalità più snelle e veloci, in modo da poter avviare un nuovo percorso di collaborazione e partecipazione.
Per quanto indicato sopra, riguardo il vostro caso specifico, reputiamo di congelare la
vostra richiesta di rinnovo…”
Avremmo potuto presentare una domanda ex novo, sapendo di superare gli organi tecnici, per
arrivare alla valutazione positiva della Giunta, con conseguente iscrizione all’ACA per il 2023. Ma vogliamo fare della trasparenza, della legalità e del rispetto del tempo proprio e altrui, e non da
ultimo del lavoro di ciascuno, il faro che guidi le scelte delle logiche comuni. Vogliamo essere coerenti, continuare una collaborazione con il Comune che per noi è preziosa, e alla quale, l’iscrizione all’Aca, hic stantibus rebus non toglie e non aggiunge nulla, neanche in
termini di opportunità di utilizzo di strutture comunali o di prezzi calmierati. L’obiettivo di questa comunicazione è riflettere insieme a voi, trovare risposte chiare, linee comuni da percorrere, certi che questa richiesta di condivisione non sarà strumentalizzata in alcun modo,
ma solo gestita nell’ottica di tutela dell’interesse comune, alla base della realizzazione di qualsiasi forma di cooperazione e collaborazione. Siamo certi che, qualora voleste intraprendere iniziative finalizzate al raggiungimento di tale scopo, l’intera comunità ne trarrebbe beneficio.
