La Giunta comunale di Cinisello Balsamo ha stanziato 201.397 euro per far fronte alla lunga serie di interventi considerati di somma urgenza, legati ai danni causati dai fenomeni temporaleschi di portata eccezionale che si sono verificati alla fine del mese di luglio. Un ammontare di spesa che è il risultato di un lavoro di ricognizione puntuale da parte dei tecnici comunali, validato dalle perizie dei professionisti che verrà finanziato con l’applicazione di avanzo destinato agli investimenti.
Ma il bilancio del maltempo ammonta ad una somma più elevata, complessivamente di 2,2 milioni di euro, che sarà coperta attraverso i rimborsi delle assicurazioni e ministeriali legati allo stato di emergenza.
La sicurezza della città e degli ambienti, soprattutto quelli dedicati ai bambini e ragazzi, è la nostra priorità e il nostro impegno. La stima dei danni subiti è davvero ingente, supera i 2 milioni di euro. Ci auguriamo che la dichiarazione di emergenza ambientale richiesta da Regione abbia rapido riscontro per ottenere i rimborsi dei danni che abbiamo già inserito nella piattaforma regionale. Nel frattempo abbiamo attivato le assicurazioni e siamo intervenuti con le nostre forze e risorse. L’ammontare della spesa quantificata in 200.000 euro dai tecnici comunali per gli interventi più urgenti troverà copertura con una successiva variazione di Bilancio che vedrà l’applicazione dell’avanzo destinato agli investimenti.
Giacomo Ghilardi, sindaco di Cinisello Balsamo con delega al Bilancio comunale.
La situazione a Cinisello
La situazione di criticità presente sul territorio a seguito delle piogge intense accompagnare dalle forti raffiche di vento ha da subito richiesto un intervento tempestivo da parte degli agenti della Polizia Locale, dei tecnici comunali del Settore Lavori Pubblici e Ambiente, volontari della Protezione civile, Vigili del Fuoco, personale della Nord Milano Ambiente. Da subito è stato istituito il Centro operativo Comunale (Coc) per coordinare i lavori di messa in sicurezza delle strutture, raccolta dei detriti, delle alberature e di pulizia dei luoghi. Un’attività che richiede ancora impegno per ripristinare la piena fruibilità ed evitare rischi alle persone.
Le spese per gli interventi in città
Tra gli interventi indifferibili che hanno comportato la spesa più ingente quelli relativi allo sgombero dei rami e detriti e alla pulizia di strade, parchi e dei tre cimiteri cittadini, compreso il trasporto e lo smaltimento rifiuti per un importo di circa 93.000 euro.
Seguono gli interventi di pulizia e messa in sicurezza di diversi edifici scolastici per un importo di circa 36.000 euro; tra i più consistenti: Monte Ortigara (19.000), Scuola Costa (6.000 euro) e Paisiello (3.600).
Altrettanto significativi gli interventi per la sistemazione del Centro di Aggregazione Anziani Friuli che hanno visto oltre alla pulizia dai rami, la sostituzione dei controsoffitti per 27.000 euro.
Altri 19.000 euro sono serviti per il monitoraggio delle alberature in piazza Costa, nei parchi Canada, Ghirlanda, Ariosto e in alcuni giardini scolastici e 7.000a euro per la rimozione dei detriti.
I lavori alla scuola primaria Zandonai
Discorso a parte meritano i lavori alla scuola Primaria Zandonai che hanno richiesto la completa sostituzione della copertura. La soluzione che è stata individuata ha previsto l’installazione temporanea di pannelli di isolamento ancorati alla struttura esistente. Un intervento dal costo di 50.000 euro che ha permesso di garantire la sicurezza della scuola per il prossimo periodo anche in caso di ulteriori fenomeni meteorologici avversi e la possibilità di ripartenza delle lezioni a settembre. A fronte di una previsione di spesa per la ricostruzione totale del tetto dell’edificio stimata in 600.000 euro.
Le spese di ricostruzione
All’elenco degli interventi urgenti si devono poi aggiungere le spese relative a lavori di ricostruzione.
In particolare per il ripristino degli edifici pubblici danneggiati (scuole, palestre, uffici comunali); per l’acquisto e la messa a dimora di nuove alberature (oltre 900.000 euro); per la riparazione di marciapiedi (7.500 euro), della segnaletica stradale, degli impianti semaforici (4.000 euro). Per un importo complessivo che arriva a 2,2 milioni di euro.
