I gruppi consiliari di Peschiera Riparte e del Partito Democratico hanno presentato una mozione per chiedere all’Amministrazione Moretti di regolamentare il processo di scelta di figure significative a cui intitolare gli spazi pubblici e di impegnarsi, inoltre, a garantire che tali figure siano scelte attraverso un percorso partecipativo e non “a colpi di maggioranza”. I gruppi consiliari di Lega e Fratelli d’Italia hanno, infatti, presentato nelle scorse settimane due proposte di intitolazione di luoghi pubblici – l’area cani di San Bovio e l’auditorium della biblioteca comunale – individuando direttamente dei nomi, senza prevedere alcun processo di coinvolgimento dei cittadini. Peschiera Riparte è convinta che l’intitolazione di luoghi pubblici sia uno strumento importante di memoria, ma ritiene fondamentale che alla scelta del nome si arrivi con un percorso di partecipazione ampia, altrimenti il rischio è che il nome resti solo una scritta su una targa. Negli ultimi anni sono state molte le intitolazioni, tutte frutto di percorsi condivisi con ragazzi e insegnanti delle scuole, con associazioni del territorio e gruppi di cittadini: tra queste le vie a Lea Garofalo e Annalisa Durante, i parchi a Giuseppe Di Matteo, Renata Fonte, ai martiri dell’olocausto, alle vittime delle foibe e ad Angelo Poletti, la pista ciclabile a Gino Bartali, l’albero della legalità a Giuseppe Tallarita. Il Partito Democratico ritiene doveroso attuare un percorso di partecipazione collettiva che porti all’individuazione di un nome condiviso per l’intitolazione dei luoghi pubblici, siano essi chiusi come ad esempio l’auditorium della biblioteca, o aperti come possono essere parchi, piazze, aree cani. Un nome che sia legato anche al territorio, alla sua storia, alla sua cultura che abbia un riconoscimento ampio e non sia riferimento di una sola frazione, o deciso esclusivamente dalla maggioranza. La città e i suoi luoghi appartengono infatti a tutti i cittadini e non solo alla maggioranza che governa. Riteniamo utile, quindi, regolamentare questo processo decisionale, che deve svilupparsi attraverso il coinvolgimento di scuole e associazioni del territorio e dare così vita ad un percorso partecipativo che chiami in causa la cittadinanza. La richiesta è di discutere la mozione prima di quelle presentate dai due gruppi consigliari di maggioranza, in modo tale da definire delle regole comuni che vadano nel senso di un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nella vita democratica della nostra Peschiera.
