Con l’approvazione unanime del Consiglio comunale del 5 novembre, il Comune di Locate di Triulzi compie un passo fondamentale verso la sostenibilità energetica avviando una collaborazione con Gruppo CAP Holding per la nascita della Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Il progetto si configura come un’iniziativa strategica che unisce innovazione, risparmio e produzione di energia pulita.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di transizione ecologica promosso da CAP e punta a valorizzare le fonti rinnovabili, a ridurre le emissioni di CO₂ e a creare benefici economici e sociali diffusi per il territorio e per i cittadini.
Obiettivi e dettagli tecnici
Gli obiettivi principali della CER spaziano dal risparmio alla partecipazione civica:
- Produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaiche.
- Autoconsumo per gli edifici comunali e le abitazioni sociali.
- Sostegno economico alle famiglie vulnerabili.
- Riduzione dei costi energetici del Comune e miglioramento della gestione del bilancio.
- Promozione della partecipazione attiva dei cittadini alla transizione ecologica.
Il Gruppo CAP assumerà il ruolo di produttore e consumatore, gestendo l’installazione e la manutenzione degli impianti e fornendo supporto amministrativo e operativo alla CER. A Locate, gli impianti fotovoltaici saranno installati sui tetti del centro polifunzionale e del centro sportivo di viale Carso.
Si prevede una potenza complessiva di 70 kWp e una produzione stimata di 78.000 kWh all’anno, grazie a un investimento iniziale di circa 160.000 euro.
Benefici per la comunità
La CER di Locate di Triulzi promette di generare vantaggi su più fronti:
- Economici: Risparmi in bolletta per i membri della CER, accesso agli incentivi GSE fino a 40 €/MWh e nuove entrate per il Comune dalla vendita dell’energia in eccesso.
- Sociali: Garanzia di energia a basso costo per le famiglie vulnerabili e accesso ai benefici della CER anche per chi non può installare impianti propri.
- Ambientali: Forte riduzione delle emissioni di CO₂, promozione dell’autoconsumo e diffusione della cultura della sostenibilità.
Il progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, rafforzando la resilienza energetica locale e facendo del Comune un punto di riferimento nella transizione ecologica.
