La comunità di Melzo si stringe nel dolore per la tragica scomparsa di Luca Sinigaglia, vittima di un incidente in alta montagna in Kirghizistan. Luca ha perso la vita durante un estremo tentativo di soccorrere una collega russa, caduta rovinosamente e rimasta gravemente ferita. La donna è poi deceduta.
Questo non è passato inosservato per il fatto che ciò è accaduto nel tentativo estremo di Luca di soccorrere una collega russa, vittima di una rovinosa caduta che le aveva causato la frattura di una gamba e che successivamente è stata dichiarata morta. L’obiettivo primario adesso è quello di riportare la salma di Luca in Italia dal papà, dalla sorella e dal fratello, per poi assicurare una degna sepoltura. Purtroppo, le ultime notizie ci dicono che le autorità di quel Paese hanno deciso di interrompere
le attività di recupero a causa delle condizioni meteo avverse e per l’altitudine che rende tutto molto complicato. In questo momento desidero esprimere a nome di tutta la città sentimenti di sincera e commossa vicinanza alla famiglia con la quale sono in stretto contatto per i vari aggiornamenti della situazione gestita dai famigliari tramite l’Ambasciata e l’unità di crisi della Farnesina a cui aggiungo la Prefettura di Milano con la quale mantengo costanti contatti. Mi arrivano diverse proposte per ricordare Luca anche con segni concreti e assicuro che lo ricorderemo nei dovuti modi, anche istituzionali. Ora rispettiamo il dolore della famiglia che con grande dignità sta affrontando questa situazione drammatica e con la quale ci sentiamo uniti nel cordoglio e nell’affetto con tutta la comunità di Melzo, nell’attesa di avere notizie certe rispetto al rimpatrio della salma di Luca. Preciso altresì che qualsiasi azione di tipo commemorativo o altro, per ovvie motivazioni, andrà concordata con la famiglia stessa. Confido nella collaborazione e discrezione di tutti e ancora una volta ho certezza che sapremo tutti mostrare con la dovuta sensibilità il bel volto della nostra Melzo inclusiva e vicina alla famiglia di Luca.
Antonio Fusè, Sindaco di Melzo

le attività di recupero a causa delle condizioni meteo avverse e per l’altitudine che rende tutto molto complicato. In questo momento desidero esprimere a nome di tutta la città sentimenti di sincera e commossa vicinanza alla famiglia con la quale sono in stretto contatto per i vari aggiornamenti della situazione gestita dai famigliari tramite l’Ambasciata e l’unità di crisi della Farnesina a cui aggiungo la Prefettura di Milano con la quale mantengo costanti contatti. Mi arrivano diverse proposte per ricordare Luca anche con segni concreti e assicuro che lo ricorderemo nei dovuti modi, anche istituzionali. Ora rispettiamo il dolore della famiglia che con grande dignità sta affrontando questa situazione drammatica e con la quale ci sentiamo uniti nel cordoglio e nell’affetto con tutta la comunità di Melzo, nell’attesa di avere notizie certe rispetto al rimpatrio della salma di Luca. Preciso altresì che qualsiasi azione di tipo commemorativo o altro, per ovvie motivazioni, andrà concordata con la famiglia stessa. Confido nella collaborazione e discrezione di tutti e ancora una volta ho certezza che sapremo tutti mostrare con la dovuta sensibilità il bel volto della nostra Melzo inclusiva e vicina alla famiglia di Luca.