Un altro decesso legato a una liposuzione eseguita da un chirurgo privo di autorizzazioni riaccende l’attenzione sulla promozione della chirurgia estetica attraverso i social media. A essere coinvolto sarebbe un chirurgo privo di permessi con precedenti per lesioni a carico di altre pazienti.
La proposta di ASSOMEDICOM: un osservatorio nazionale
A seguito di questo ennesimo episodio, Loiacono Bellavitis, per conto di ASSOMEDICOM, annuncia l’istituzione del primo osservatorio nazionale sulla pubblicità sanitaria, con un focus specifico sull’attività promozionale dei chirurghi estetici sui social.
L’obiettivo è monitorare i contenuti pubblicitari diffusi da professionisti del settore medico-estetico, per verificare il rispetto delle normative vigenti e tutelare i cittadini da messaggi fuorvianti o potenzialmente pericolosi.
I social hanno dato visibilità a chiunque. È ora di intervenire con un organo che tuteli il paziente bloccando le pubblicità che propongono sconti ed offerte sulla medicina estetica, e denunciando i relativi profili social all’ordine dei medici!
L’utente medio cerca informazioni sui social, è attratto dalla migliore offerta anche quando si parla di salute. Il rischio è, come abbiamo visto, mettersi sotto le mani di qualcuno che non sia in grado di fronteggiare eventuali complicanze.
Sebbene le più grandi associazioni di categoria si stiano impegnando in una campagna di informazione orientata ai pazienti, i social restano “terra di nessuno” e, di fatto, non esiste un organo di sorveglianza ufficiale.
Giancarlo Loiacono Bellavitis, presidente ASSOMEDICOM
Un vuoto normativo
A fronte di una normativa sanitaria che limita la promozione pubblicitaria di atti medici, in cui numerosi professionisti (o sedicenti tali) utilizzarebbero i social per mostrare risultati, interventi e offerte.
L’osservatorio proposto da ASSOMEDICOM
La comunicazione sanitaria online è oggi un campo ibrido in cui contenuti tecnici si mescolano a strategie di marketing spinte. Il rischio è quello di abbassare la soglia dell’attenzione del paziente, che potrebbe scegliere sulla base dell’apparenza, dell’estetica dei profili o delle promesse di risultati miracolosi.
L’osservatorio proposto da ASSOMEDICOM vuole essere un primo passo per regolare un ambito delicato e ad alto rischio, riportando l’informazione sanitaria a standard di trasparenza, scientificità e rispetto del codice deontologico.
