Si avvicina un weekend dedicato a temi importanti, a partire da venerdì insieme a Puppenfesten con lo spettacolo teatrale Welcome allo Spazio Rosmini, all’interno della rassegna del progetto Lettera, Testamento sostenuto da Fondazione della Comunità Monza e Brianza: PRENOTATEVI QUI !
Welcome
uno spettacolo di e con Beppe Casales
musiche originali di Isaac de Martin
progetto finanziato da 85 produttori dal basso
e realizzato in collaborazione con Teatri di Marzo e Fucina Underground
lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty International – Sezione Italiana
“Welcome” sostiene i progetti #overthefortress, Melting Pot Europa
e Refugee Accommodation and Solidarity Space City Plaza – Atene
“Welcome” è uno spettacolo sulle migrazioni umane. Quello che ha prodotto la guerra in Siria è stato definito il più grande movimento migratorio dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un movimento di uomini donne e bambini che nel cercare pace trovano un muro, un confine chiuso. Si parte da Idomeni perché è stato il più grande campo profughi d’Europa. È stato la vergogna dell’Europa. Uno schiaffo alla dignità dell’uomo.
Lo spettacolo nasce dalla partecipazione di Beppe Casales alla campagna di solidarietà attiva e monitoraggio #overthefortress al campo di Idomeni e nei campi governativi greci, e dal sostegno di 85 produttori dal basso che hanno creduto nel progetto. Crediamo che questi passaggi storici non debbano essere raccontati solo attraverso la cronaca dei giornali e delle televisioni. Crediamo che il teatro possa restituire profondità di sguardo alle storie di questi esseri umani. Crediamo che il teatro sia una delle chiavi per capire chi siamo, e cosa sta succedendo intorno a noi.
“Idomeni si è sparsa ovunque. Idomeni è quel confine in cui la nostra vita si incontra con le vite degli altri. Idomeni è un luogo dove è possibile un incontro o uno scontro. Idomeni è una parte fondamentale della nostra vita. Dove siamo disposti a vivere realmente un’esposizione di noi stessi? Dove possiamo rivelarci agli altri senza paura del giudizio? Dove possiamo essere riconosciuti come esseri umani al di là di tutto? Idomeni è il confine tra la nostra vita privata e tutti gli altri esseri umani. Idomeni è il punto in cui inizia tutto. Tutto.”
Beppe Casales lavora come attore professionista dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso. Dagli anni 2000 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione”, “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vincitore del premio “LiNUTILE del teatro” 2013), “L’albero storto – una storia di trincea” (selezionato come miglior drammaturgia e finalista al Fringe Festival di Roma), “Welcome” (patrocinato da Amnesty International Italia), “Nazieuropa” (vincitore del bando Theatrical Mass 2019), “Cara professoressa” e “Il Monsone”. Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.
Lo spettacolo è un’iniziativa del progetto LETTERA TESTAMENTO in collaborazione con ASSOCIAZIONE PUPPENFESTEN e finanziato da FONDAZIONE DELLA COMUNITà DI MONZA E BRIANZA
