Un importante traguardo nel campo della medicina internazionale, con un forte legame con il territorio monzese, è stato raggiunto a Mosul, in Iraq, dove si è concluso con successo il progetto per l’avvio del primo Centro Trapianti di Cellule Staminali Ematopoietiche (TCSE).
L’iniziativa, coordinata dalla dottoressa Marta Verna, pediatra della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, è stata realizzata presso l’Al Hadbaa Hospital a Mosul e gestita dalla Fondazione AVSI.
Risultati oltre ogni aspettativa
Avviato nel 2023, il progetto ha superato ampiamente le aspettative iniziali. Sebbene l’accordo iniziale prevedesse la realizzazione di 4 trapianti, alla conclusione del progetto ne sono stati eseguiti ben 38, sia in pazienti adulti che in pazienti pediatrici. Questo risultato attesta l’efficacia e la solidità del percorso di formazione e supporto costruito in loco con i professionisti iracheni.
Speranza contro la talassemia e la leucemia
Mosul, città ancora in fase di ricostruzione post-conflitto, affronta gravi sfide sanitarie, in particolare la talassemia, una delle malattie genetiche più diffuse. Fino ad oggi, molti pazienti con malattie ematologiche come la talassemia e la leucemia dipendevano da costose trasfusioni a vita, con l’unica cura definitiva – il trapianto di midollo – accessibile solo all’estero.
Il centro TCSE presso l’Al Hadbaa Hospital, l’unico a rendere accessibile questa cura in loco, porta una nuova speranza alle famiglie irachene.
Il progetto è parte del programma più ampio Children Global Medicine, creato e sostenuto dalla Fondazione Maria Letizia Verga dal 1986, e ha ricevuto il sostegno del governo iracheno.
