L’Amministrazione Comunale, consapevole della frequenza con cui si verificano episodi di truffa sul territorio, ha organizzato un’importante occasione di confronto pubblico. L’obiettivo dell’incontro è stato fornire indicazioni e strumenti utili per identificare e, soprattutto, evitare i tentativi di frode.
Il ruolo delle forze dell’ordine nella prevenzione
L’evento ha visto il prezioso contributo dei Carabinieri, rappresentati dal Maresciallo Spatuzzi e dal suo vice, e del Comandante della Polizia Locale, Cantoni.
Durante la discussione, gli esperti hanno fornito indicazioni concrete su come comportarsi in diverse situazioni di rischio:
- In caso di visite inattese alla porta di casa.
- Come reagire a messaggi sospetti inviati tramite telefono, cellulare o posta elettronica (truffa nel mondo digitale).
La numerosa partecipazione ha confermato l’interesse e la preoccupazione sul tema, con molti cittadini che hanno posto domande e raccontato episodi personali vissuti.
L’importanza della denuncia e della rete di supporto
Presenti all’incontro anche il Sindaco Costanzo Pierluigi e l’Assessore alle Politiche Sociali Margherita Mazzuoccolo. Entrambi hanno voluto sottolineare quanto sia fondamentale un atteggiamento proattivo da parte della cittadinanza:
È importante denunciare qualsiasi episodio, anomalia, o sospetto, senza timore.
Margherita Mazzuoccolo, assessore alle Politiche Sociali
È stato evidenziato che gli anziani sono spesso la fascia di popolazione più colpita a causa di una maggiore vulnerabilità. Fattori come la minore familiarità con le nuove tecnologie, il bisogno di contatto sociale, la maggiore fiducia nelle persone e la solitudine possono creare un ambiente di rischio che i truffatori sono pronti a sfruttare. La solitudine, in particolare, può rendere l’anziano più suscettibile alle chiamate o alle visite, viste come opportunità di contatto umano.
Collaborazione per la tutela
Per contrastare efficacemente il fenomeno, l’Amministrazione ha ribadito che è essenziale la collaborazione di una vasta rete di supporto. È fondamentale che:
- Familiari, amici e operatori sociali collaborino per tutelare i propri cari.
- Le istituzioni, le forze dell’ordine e le associazioni continuino a offrire un supporto essenziale in questo senso.
L’obiettivo è rompere il muro della solitudine e della vergogna, elementi che spesso impediscono la denuncia e favoriscono l’azione dei malintenzionati.
