L’arte brianzola e il legame indissolubile tra artista e mecenate sono al centro della nuova importante esposizione che inaugurerà domenica 30 novembre, alle ore 18:30, presso Spazio heart di Vimercate, in Via Manin 2.
La mostra, intitolata “Gino Meloni – Opere della Collezione Hintermann”, è curata da Simona Bartolena e Armando Fettolini e rimarrà aperta al pubblico fino al 25 gennaio 2026.
Il filo invisibile tra artista e collezionista
L’esposizione celebra la figura di Gino Meloni (Varese 1905 – Lissone 1989), artista formatosi tra l’Istituto d’Arte di Monza e l’Accademia di Brera, e l’incontro cruciale con il suo “custode silenzioso”: Enrico Hintermann.
Hintermann, industriale illuminato e tra i fondatori dell’F.C. Internazionale Milano, conobbe Meloni nel 1947 in una mostra a Milano, dando vita a quella che viene definita una “collezione d’amore e di ascolto”.
Dopo quell’incontro, Hintermann scelse le tele dell’artista, sincero e libero, per sostituire le opere di nomi più celebri nel suo ufficio. Oggi, quel nucleo privato di oltre cinquanta opere viene riunito a Spazio heart, offrendo uno sguardo intimo sulla parabola artistica di Meloni.
Un viaggio attraverso l’opera
La mostra è un vero e proprio itinerario che attraversa l’intera produzione del pittore:
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Gli esordi figurativi: Dagli anni Quaranta, caratterizzati da una pittura “severa e commossa” intrisa di memorie lombarde.
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La metamorfosi del colore: Le tele successive alla guerra, dove la ricerca di Meloni si apre al colore e alla luce, con soggetti come Le Donne, i Galli e le Venezie, dove la realtà viene “ricordata, sognata, amata”.
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Il lirismo informale: La fase in cui la forma si dissolve nell’emozione, con il colore che, come scrisse Guido Ballo, “diventa immagine lirica”, guidando l’artista verso un informale intimo e sensuale.
L’associazione Spazio heart, proseguendo il suo percorso di valorizzazione dei grandi protagonisti dell’arte briantea, restituisce al pubblico la voce “discreta e luminosa” di Meloni, onorando contemporaneamente il legame speciale tra creatore e collezionista che ha reso possibile la conservazione di questa significativa raccolta.
L’ingresso è libero. La mostra sarà visitabile da giovedì a domenica con orario 16:00-19:00, dal 30 novembre 2025 al 25 gennaio 2026.
