Anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, Regione Lombardia rinnova il suo impegno con l’edizione 2025 di “Io non sto zitta”. La campagna mira a portare un messaggio diretto di sensibilizzazione, informazione e sostegno tra i cittadini, trasformando la zona di via Luca Beltrami a Milano, a pochi passi dal Castello Sforzesco, in un presidio attivo contro il fenomeno.
Il programma istituzionale e l’impegno politico
Il programma si sviluppa su due giornate, coinvolgendo Istituzioni e rappresentanti politici:
- Martedì 25 Novembre (Ore 14:30): Si terrà la conferenza stampa ufficiale alla presenza dell’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa e del Questore di Milano, Bruno Megale. Sarà l’occasione per illustrare gli obiettivi della campagna e ribadire la necessità di un lavoro condiviso tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità.
- Mercoledì 26 Novembre (Ore 14:30): Verrà allestito il “Muro degli impegni”. Consiglieri e assessori regionali lasceranno un pensiero o una promessa scritti, un gesto simbolico per rendere visibile l’impegno della politica nel promuovere il rispetto e contrastare la violenza.
Ascolto, informazione e supporto in piazza
Durante entrambe le giornate, l’area di via Luca Beltrami ospiterà spazi dedicati all’accoglienza e all’orientamento dei cittadini:
- Stand Istituzionale: Saranno presenti operatori della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Milano e professionisti della Rete dei Centri Antiviolenza della città. Qui i cittadini potranno ricevere informazioni sui servizi disponibili, sulle modalità per chiedere aiuto e sulle reti di assistenza attive sul territorio.
- Camper della Polizia di Stato: Sarà a disposizione personale qualificato per offrire un primo ascolto riservato, indicazioni operative e un orientamento immediato. Questa presenza discreta è fondamentale per raggiungere anche coloro che esitano a rivolgersi ai canali di supporto strutturati.
“Io non sto zitta 2025” conferma la volontà di Regione Lombardia di mantenere alta l’attenzione sul tema e di portare la prevenzione direttamente nei luoghi della città, invitando tutti a rompere il silenzio e a costruire insieme una cultura fondata sul rispetto.
