È stata inaugurata questa mattina la Casa di Comunità di Segrate, un presidio fondamentale per la sanità territoriale, rinnovato e potenziato grazie ai fondi PNRR. Al taglio del nastro era presente l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, che ha sottolineato il valore della nuova struttura per l’assistenza integrata a cittadini e famiglie.
L’intervento, concluso con un anno di anticipo rispetto alle scadenze previste, mira a consolidare l’offerta socio-sanitaria nell’area della Bassa Martesana, trasformando la struttura in un punto di riferimento per i servizi di prossimità.
Bertolaso: “Non una scatola vuota, ma un fatto concreto”
Nel suo intervento, l’assessore Bertolaso ha voluto smentire le critiche sul modello delle Case di Comunità, evidenziando la piena operatività della struttura di Segrate.
Questa non è certo, come si sente purtroppo dire delle Case di Comunità, ‘una scatola vuota’ ma anzi è una scatola piena, pronta un anno di anticipo rispetto le scadenze, per la quale si sta lavorando per ottemperare anche agli ultimi dettagli. La Casa di Comunità di Comunità di Segrate è un fatto concreto, non si tratta solo parole. Oggi abbiamo messo un nuovo tassello del nostro impegno per rafforzare la sanità di prossimità e garantire ai cittadini servizi accessibili, moderni e integrati. Vogliamo strutture pubbliche vicine alle persone, capaci di rispondere ai bisogni di salute in modo tempestivo e qualificato. È un modello che stiamo realizzando in tutta la Lombardia, mettendo al centro la presa in carico, la prevenzione e la continuità assistenziale.
Guido Bertolaso, assessore al Welfare regionale
L’assessore ha ribadito l’obiettivo di Regione Lombardia di realizzare strutture pubbliche vicine alle persone, capaci di rispondere ai bisogni di salute in modo tempestivo e qualificato, un modello incentrato su presa in carico, prevenzione e continuità assistenziale.
I servizi potenziati per i cittadini
La Casa di Comunità di Segrate offrirà un’ampia gamma di servizi per potenziare l’assistenza integrata. Tra i servizi già attivi o in fase di potenziamento figurano:
- Punto Unico di Accesso (PUA)
- Infermieri di Famiglia e Comunità
- Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica)
- Psicologia di Comunità
- Punto Prelievi e Centro Vaccinale
- NPIA (Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza)
- Consultorio Familiare
- Commissione Invalidi
A questi si aggiungono ambulatori specialistici essenziali, come cardiologia e diabetologia. Ulteriori discipline, tra cui dermatologia e oculistica, sono in fase di ampliamento.
Un esempio di sanità territoriale integrata
All’inaugurazione hanno partecipato numerose autorità locali e sanitarie. Tra i presenti il Direttore Generale e il Direttore Socio Sanitario di Asst Melegnano Martesana, Roberta Labanca e Paola Maria Pirola, il Direttore Generale di ATS, Silvano Casazza, e il Direttore del Distretto Bassa Martesana – Paullese, Maddalena Minoja. Hanno presenziato anche il consigliere regionale Cristian Garavaglia, il sindaco di Segrate, Paolo Micheli, il presidente del consiglio di rappresentanza dei sindaci, Ivonne Cosciotti, e altri rappresentanti degli enti locali, associazioni e autorità civili e religiose.
Realtà come questa rappresentano un fondamentale punto di incontro e sviluppo di una sanità territoriale che promuove l’integrazione tra le diverse figure professionali sociosanitarie e sanitarie e le risorse del territorio, enti locali e enti del terzo settore, unite in equipe al servizio di una presa in carico completa della persona.
Roberta Labanca, Direttore Generale di Asst Melegnano Martesana
L’apertura della Casa di Comunità a Segrate segna un passo avanti concreto nel rafforzamento dei servizi sanitari di prossimità in Lombardia.
