Dal 6 al 29 novembre 2025, la Fondazione Luciana Matalon di Milano ospita Onironautica 3, ultimo atto del progetto multidisciplinare ideato da Nello Taietti, che dal 2019 intreccia fotografia, teatro e rappresentazione plastica come strumenti di esplorazione onirica e metafisica.
Curata da Vera Agosti e patrocinata dal Consolato Generale del Giappone a Milano, la rassegna culmina sabato 22 novembre (ore 16 e 18) con l’omonima pièce teatrale, immersa tra undici opere della calligrafa giapponese Sisyu, in un ambiente sospeso tra simbolo e contemplazione.
Per Taietti, la fotografia, la danza e il teatro sono canali di accesso all’inconscio, gesti che trattengono l’effimero. Le 85 opere fotografiche in mostra – sessantacinque ritratti di scena e venti immagini di backstage di Gianmarco Taietti – fissano attimi di sospensione, costellazioni di senso nel fluire del tempo.
Come sottolinea Vera Agosti, “le fotografie di Taietti sono essenziali e potenti: il soggetto emerge netto, tra ombre e movimenti che sfiorano il dramma.”
Nel suo linguaggio poetico e visionario, l’artista si muove sul crinale tra vita e morte, cercando nel sogno la verità dell’anima.
Sul palcoscenico, accompagnato da musiche di Wagner, Sakamoto, Beaudoin, Costin, Torrent e Puccini, Onironautica 3 unisce teatro e danza butoh in un percorso simbolico e spirituale che attraversa crisi, ricerca e rinascita.
Qui il sogno si fa spazio sacro, luogo in cui il visibile e l’invisibile si incontrano, e dove il divino non è più un’entità unica ma una pluralità di presenze e archetipi universali.
Durante la mostra, sabato 8 novembre (ore 14.00–18.00) si terrà un workshop gratuito di danza butoh con il ballerino Luan Machado.
Per partecipare: scrivere a fineart@fondazionematalon.org e attendere conferma dalla Fondazione.

