In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, le metropolitane milanesi e le pensiline dei mezzi di superficie ospitano per tutto il mese una mirata campagna di sensibilizzazione. L’iniziativa vede la collaborazione tra ATM e la Rete Antiviolenza del Comune di Milano.
L’obiettivo principale della campagna è duplice: offrire supporto e informazioni alle donne che subiscono o hanno subito violenza e, al contempo, sensibilizzare attivamente gli uomini sul loro ruolo cruciale nel contrasto a quella che l’assessore Bertolé definisce “una questione maschile”.
Messaggi d’impatto e un QR Code per il sostegno
Realizzata in collaborazione con l’agenzia YAM112003, la campagna si articola in quattro soggetti che utilizzano creativamente i nomi delle fermate della metropolitana per veicolare messaggi chiari e diretti. Tra questi:
- “Lotto contro la violenza sulle donne”
- “Contro la violenza sulle donne gli uomini hanno un ruolo centrale”
- “Isola chi fa violenza, non chi la subisce”
Elemento chiave della comunicazione è un QR Code che indirizza a una pagina dedicata, realizzata da ATM con il supporto dell’Assessorato al Welfare e Salute. La risorsa online fornisce strumenti per riconoscere le diverse forme di violenza maschile contro le donne (psicologica, fisica, sessuale, economica, digitale) e offre indicazioni dettagliate su come contattare i Centri Antiviolenza milanesi e i numeri utili per chiedere aiuto.
La diffusione culminerà in concomitanza del 25 novembre, quando verranno trasmessi annunci sonori nelle stazioni per far conoscere il 1522, il numero nazionale gratuito attivo h24 per richieste di sostegno e stalking.
Cresce il fenomeno a Milano: la reazione delle istituzioni
I dati sui nuovi accessi ai servizi di supporto evidenziano la persistenza e l’aumento del fenomeno. Nei primi dieci mesi del 2025, ben 2.368 donne si sono rivolte per la prima volta ai Centri Antiviolenza aderenti alla coprogettazione del Comune, con un totale di 3.541 donne supportate. Il dato è in crescita rispetto alle 3.118 accolte nell’intero 2024. La violenza subita è quasi sempre di tipo psicologico (86%) o fisico (57%), esercitata nell’82% dei casi da un familiare, spesso mariti, conviventi o ex.
Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute, ha commentato la recrudescenza del fenomeno, citando i recenti femminicidi di Gorla e Bruzzano:
La violenza maschile contro le donne sembra non avere argini, anzi dimostra tutta la sua furia proprio quando le fondamenta della società patriarcale vengono messe in discussione. I femminicidi di Gorla e Bruzzano delle ultime settimane ci mettono di fronte, se ancora ce ne fosse bisogno, a una realtà inaccettabile: le donne continuano a morire per mano degli uomini, a subire abusi fisici e psicologici ai quali spesso assistono anche i minori. Fermare tutto questo è una responsabilità di tutte e tutti, a partire dai maschi: questa campagna, che parla alla città e a un pubblico vasto e variegato grazie alla diffusione sui mezzi pubblici, deve arrivare anche a loro, perché si rendano protagonisti di un radicale cambio di passo verso una società in cui nessuno pensi di poter avere il controllo sulla vita di un altro essere umano. La Rete antiviolenza coordinata dal Comune lavora quotidianamente non solo per offrire supporto alle donne nell’emergenza, ma anche per costruire percorsi di consapevolezza ed autodeterminazione che le aiutino a riacquistare l’autonomia e l’indipendenza a cui ogni persona ha diritto.
Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute
Arianna Censi, assessora alla Mobilità, ha sottolineato l’importanza dei mezzi pubblici come veicolo di messaggi sociali:
La metropolitana e le pensiline dei mezzi di superficie sono luoghi frequentati abitualmente da milioni di persone e i messaggi che vi vengono veicolati hanno grande diffusione e ampio impatto. Per questo abbiamo voluto che proprio qui, nel cuore della mobilità milanese, passasse un messaggio chiaro contro la violenza sulle donne. Promuovere campagne di sensibilizzazione in questi spazi significa usare la rete della città per diffondere il messaggio che la violenza maschile contro le donne non è solo una questione privata, ma un impegno collettivo che riguarda tutti noi. Prevaricare, umiliare, colpire le donne è violenza inaccettabile che va sempre condannata e contrastata, ma guardando al futuro ciascuno di noi può contribuire a promuovere una società più rispettosa, capace di crescere giovani donne e giovani uomini in cui il rispetto e la parità siano scontati e mai messi in dubbio.
Arianna Censi, assessora alla Mobilità
Open Day per conoscere la Rete Antiviolenza
Il sostegno alle donne a Milano si articola attraverso otto Centri Antiviolenza, nove Case Rifugio e uno sportello territoriale che offrono ascolto, supporto psicologico, orientamento legale e affiancamento nel percorso di liberazione dalla violenza.
Per accrescere la consapevolezza e la conoscenza delle proprie attività, la Rete Antiviolenza del Comune di Milano aprirà le sedi dei Centri Antiviolenza a cittadini e cittadine il 21 novembre, in una giornata di open day dedicata.
