Importante operazione di contrasto alla contraffazione condotta nei giorni scorsi dalla Polizia Locale di Milano. Gli agenti del GOAC (Gruppo Operativo Anti Contraffazione) sono intervenuti in un anonimo appartamento di edilizia popolare in via Abbiati, all’interno di uno stabile Aler, scoprendo una vera e propria base logistica per l’assemblaggio e la vendita di capi d’abbigliamento falsificati.
L’operazione è scaturita da una precedente attività investigativa che aveva concentrato l’attenzione su quell’abitazione, risultata essere il punto di riferimento e rifornimento per numerosi canali di commercio abusivo in città.
Quasi 4.000 capi e merce stimata 20.000 euro
A seguito del controllo e della successiva perquisizione nel bilocale, gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro penale:
- Circa 4.000 capi di abbigliamento ordinatamente immagazzinati per categoria, già pronti per la vendita.
- Migliaia di cartellini con marchi contraffatti e prezzi, utilizzati per assemblare i prodotti come se fossero originali.
Il valore della merce sequestrata è stato stimato in circa 20.000 euro.
Lotta alla filiera del malaffare
Il Comandante della Polizia locale, Gianluca Mirabelli, ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione su questo fronte:
È necessario bloccare la commercializzazione di prodotti contraffatti perché frutto di una filiera di malaffare, oltre che non rispettosi dell’autenticità e del commercio regolare, per questo siamo impegnati su questo fronte.
Gianluca Mirabelli, il Comandante della Polizia locale
Indagato l’occupante dell’appartamento
All’interno del bilocale è stato identificato un uomo di 47 anni, risultato responsabile dell’assemblaggio e della commercializzazione della merce. L’uomo è stato indagato a piede libero per i reati di contraffazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, e ricettazione (artt. 473 c. 1, 474 c. 2 e 648 c.p.).
