Il 18 settembre i volontari di FIAB MonzainBici hanno contato i passaggi di biciclette in 15 postazioni posizionate in punti strategici della città, individuati insieme a Monza Mobilità.
Alla fine delle due ore di rilevazione, dalle 7 alle 9, sono stati contati 3276 passaggi di biciclette e 465 monopattini, numeri in fortissima crescita rispetto allo scorso anno.
Infatti nel 2024 si erano registrati un totale di 2891 passaggi (senza distinguere tra bici e monopattini) pertanto con un incremento sul dato aggregato di quasi il 30%.
La presidente di FIAB MonzainBici, Saveria Fontana, ha dichiarato: “Ringrazio i volontari che hanno permesso di continuare questa nostra iniziativa che ha preso il via nel lontano 2004. Esprimo la mia grande soddisfazione nel commentare questi numeri che certificano che molti monzesi scelgono di muoversi in modo sostenibile perchè arrivano prima, parcheggiano dove vogliono, spendono meno e ci guadagnano in salute benchè debbano sfidare le insidie di un traffico che in alcuni punti della città è oramai arrivato a livelli caotici. Come lo scorso anno abbiamo visto crescere il numero di genitori che portano i propri figli a scuola utilizzando la bicicletta normale oppure le cargo bike attrezzate per il trasporto dei bambini. E’ un segnale importante anche verso le nuove generazioni che sperimentano fin da piccoli che un altro modo di muoversi in città è possibile, senza la necessità di essere portati fin davanti alla porta della scuola in auto. Nelle nostre iniziative raccogliamo continuamente il desiderio di molte altre persone di muoversi in bicicletta ma che ci rinunciano perchè non si sentono sicuri o temono i furti, una piaga nella nostra come nelle altre città. Invitiamo con forza l’amministrazione a fare di più per dare una risposta concreta a tutti coloro che hanno voglia di utilizzare la bicicletta, perchè spostando sempre più persone verso la mobilità attiva si contribuirebbe anche a ridurre il traffico automobilistico. Per questo auspichiamo che al più presto si attuino le promesse zone 30, in attesa che a tutta la città venga esteso questo limite, misura che noi riteniamo sia necessaria per tornare a restituire lo spazio delle città alle persone.”
