È stato svelato questa mattina al Parco del Giambellino un murale imponente e toccante, dedicato ad Alan Kurdi, il bambino di soli tre anni diventato dieci anni fa il simbolo della tragedia dei migranti. La lunga striscia di colori che richiamano il mare è un’opera d’arte pubblica che non solo commemora, ma lancia un messaggio di speranza e inclusione.
L’arte come veicolo di memoria e giustizia
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato numerose figure istituzionali, tra cui gli assessori comunali Tommaso Sacchi (Cultura) e Lamberto Bertolé (Welfare), insieme al presidente del Municipio 6, Santo Minniti. Presenti anche i ragazzi, le ragazze e gli operatori della Cooperativa Farsi Prossimo, che ha realizzato l’opera. Il murale è nato su iniziativa del Municipio 6, che già lo scorso anno aveva deliberato di dedicare un ricordo ad Alan e di intitolargli il nuovo parco, inaugurato di recente.
L’arte pubblica è uno strumento potentissimo di narrazione collettiva e di impegno civile. Questo murale non è stato solo un tributo alla memoria di Alan Kurdi, ma un messaggio rivolto a tutta la comunità: la bellezza è diventata veicolo di consapevolezza, memoria e giustizia. Milano ha scelto ancora una volta di affidare all’arte il compito di tenere viva la coscienza e di trasformare il dolore in speranza condivisa.
Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura
Un’opera che abbraccia la comunità
Il murale si estende su una superficie di 130 metri quadri, lungo i 65 metri di uno dei muri perimetrali del nuovo parco, situato tra l’area verde e la chiesa di San Curato d’Ars.
Significativo che alla realizzazione del progetto abbiano contribuito alcuni minori stranieri non accompagnati che, come Alan, avevano tentato la traversata del mare in cerca di un futuro migliore. Il nostro impegno nei loro confronti è stato quello di aiutarli nel percorso di integrazione, affinché trovassero la serenità a cui hanno diritto tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, indipendentemente dal luogo della Terra in cui sono nati. Lo abbiamo fatto anche in memoria di coloro che hanno perso la vita nel Mediterraneo, per offrire occasioni di riscatto e onorare la grande tradizione ambrosiana di accoglienza e solidarietà.
Lamberto Bertolé, assessore al Welfare
La sua creazione è stata affidata, tramite bando del Municipio 6, alla Cooperativa Farsi Prossimo Onlus, che ha coinvolto attivamente alcuni minori stranieri non accompagnati a carico del Comune di Milano e ospiti delle strutture di accoglienza.
L’iniziativa ha superato il semplice atto commemorativo, trasformandosi in un momento di partecipazione attiva della comunità. Durante la pittura del murale è stato infatti organizzato un laboratorio artistico aperto al pubblico, coinvolgendo i residenti in un’opera collettiva e condivisa.
Un’opera non solo commemorativa ma un messaggio di speranza, una riflessione sui temi delle migrazioni, del diritto a una vita migliore e delle seconde possibilità, voluta proprio a ridosso dell’area giochi per bambini situata nelle vicinanze. Perché non vogliamo ricordare il bambino che giace sulla spiaggia di Bodrum, ma il bambino che con la propria famiglia sognava in Europa un futuro di dignità e giustizia.
Santo Minniti, presidente del Municipio 6
Il nuovo parco pubblico del Giambellino, un’area di circa 27mila metri quadri nata dalla riqualificazione di un’ex zona industriale, si conferma così come uno spazio di comunità, con aree gioco, percorsi fitness, orti urbani e spazi per attività didattiche e sociali, arricchito ora da un’opera che ne esalta il valore simbolico e civico.
