L’intervento di contenimento faunistico attuato nella notte tra il 22 e il 23 agosto al Parco dei Giganti ha generato preoccupazione e dibattito nella cittadinanza. Di fronte al comprensibile impatto emotivo, l’Amministrazione comunale ha ritenuto doveroso fornire un chiarimento, con l’obiettivo di illustrare le motivazioni che hanno portato a tale decisione e le responsabilità coinvolte.
Le ragioni dell’intervento
L’operazione ha avuto origine da segnalazioni ricevute dal Comune riguardo alla presenza diffusa di conigli selvatici all’interno del Parco. I successivi sopralluoghi tecnici, condotti in collaborazione con Città Metropolitana, hanno evidenziato una situazione di grave degrado del terreno, con la formazione di fossi, buche e dissesti. Tale situazione rappresentava un rischio concreto per la stabilità delle alberature e, di conseguenza, per l’incolumità di cittadini, operatori ecologici e manutentori del verde.
Nel recente passato, il Comune aveva già tentato di risolvere la problematica con metodi non cruenti, come l’installazione di protezioni per le giovani piante, che tuttavia non si sono dimostrati efficaci nel contenere la proliferazione degli animali e il conseguente danneggiamento del suolo.
Sono particolarmente turbato dall’esito di questa operazione. Da amante degli animali comprendo pienamente e rispetto profondamente le critiche e le sensibilità dei cittadini. Essere Sindaco, però, mi impone di mettere in sicurezza i cittadini e di tutelare il patrimonio ambientale della Comunità. Desidero ribadire che le decisioni e le scelte operative sono state di competenza di Città Metropolitana. Il Comune ha collaborato solo per gli aspetti legati alla sicurezza, come previsto dalla legge. Abbiamo già chiesto una relazione dettagliata sull’operazione e ci impegniamo sin da ora ad aprire un confronto pubblico con cittadini e associazioni sulla gestione della fauna nei nostri parchi urbani e a promuovere il dibattito anche nelle sedi istituzionali. Vogliamo che San Giuliano possa continuare ad affermarsi come una comunità attiva e coesa capace di affrontare i problemi con trasparenza, responsabilità e rispetto dell’ambiente. Le critiche fanno parte del dibattito democratico e sono sempre preziose e ben accette; altra cosa sono le minacce personali, che ritengo sempre gravi e inaccettabili e che verranno perseguite nelle sedi opportune.
Marco Segala, sindaco di San Giuliano
Competenze e ruoli istituzionali
Alla luce della situazione accertata, è stato Città Metropolitana – l’ente responsabile della fauna selvatica – a decidere di attuare l’intervento. La scelta è avvenuta secondo le norme nazionali e regionali, nell’ambito del Piano di Controllo Faunistico, e con le modalità ritenute necessarie dai propri tecnici.
È fondamentale precisare che l’Amministrazione comunale non ha avuto alcun potere di scelta sulle decisioni e sulle tecniche adottate da Città Metropolitana. Il ruolo del Comune si è limitato a supportare l’operazione sul piano della sicurezza logistica e dell’ordine pubblico, attraverso la collaborazione tra Polizia Locale e Arma dei Carabinieri, che hanno vigilato e chiuso l’area interessata.
