La Regione Lombardia ha approvato uno stanziamento aggiuntivo di 1,2 milioni di euro per la prevenzione e il contrasto del disagio minorile. Le nuove risorse, che portano l’investimento complessivo a 4,8 milioni di euro, saranno destinate alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) per rafforzare i ‘Piani di azione territoriali’ già in corso.
L’iniziativa “Ri-Scatto” per il contrasto alle baby-gang
Il finanziamento, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, si concentrerà in particolare sulla prevenzione sociale in quelle aree e contesti urbani caratterizzati dalla presenza di baby-gang. L’obiettivo è intervenire in situazioni che coinvolgono soggetti minorenni, sia come autori di reati sia come vittime.
L’intervento, denominato “Ri-Scatto”, vuole valorizzare le politiche regionali offrendo strumenti innovativi per rispondere in modo ancora più efficace a un fenomeno diffuso.
Il rifinanziamento della misura si inserisce nel percorso già tracciato dal governo regionale che considera la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile una priorità.
L’intervento, denominato “Ri-Scatto”, rafforza e valorizza le politiche regionali offrendo strumenti innovativi per rispondere in modo ancora più efficace a un fenomeno che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare.
Da tempo abbiamo messo a terra una pluralità di progetti coordinati e realizzati attraverso “Piani di azione territoriali” affidati alle Agenzie di tutela della salute (Ats), in una logica di co-progettazione e lavoro in rete. Questi piani, che coinvolgono tutti gli attori istituzionali e del territorio, con particolare attenzione al ruolo delle Prefetture, delle Asst, delle scuole e del Terzo settore sono volti a promuovere la legalità e prevenire i comportamenti a rischio con un’attenzione prioritaria alle situazioni di maggiore fragilità, per contrastare bullismo, cyberbullismo, baby gang e atti di vandalismo.
Solo unendo le forze e costruendo un sistema territoriale coeso sarà possibile offrire un riscatto sociale e alternative concrete alla sottocultura dell’illegalità e della violenza, restituendo ai giovani la volontà di aspirazioni autentiche e senso di appartenenza alla comunità.
Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità
