Prosegue l’impegno di Regione Lombardia per ampliare l’offerta di abitazioni a costo accessibile destinate a famiglie e lavoratori della classe media e medio-bassa. L’iniziativa rientra nel più ampio piano regionale di housing sociale, pensato per rispondere all’emergenza abitativa nelle grandi città.
L’assessore regionale alla Casa, Paolo Franco, ha effettuato un sopralluogo a Milano nei cantieri della cooperativa sociale LUM – Libera Unione Mutualistica, impegnata nella realizzazione di 21 alloggi a canone concordato distribuiti in 9 stabili, grazie a un bando regionale dedicato. Le abitazioni saranno riservate a nuclei familiari con un ISEE compreso tra 14.000 e 40.000 euro, anche con esigenze temporanee.
L’investimento complessivo è di oltre 1 milione di euro (1.084.813), di cui 609.973 euro coperti da contributi regionali. La consegna degli appartamenti è prevista entro novembre 2025.
Il bando regionale di housing sociale è uno strumento innovativo che permette di colmare un vuoto importante tra l’edilizia popolare e il mercato privato. Gli investimenti di Regione Lombardia sostengono concretamente le famiglie a reddito medio-basso che da un lato non possono rientrare nelle graduatorie per le case popolari e dall’altro soffrono per un costo degli affitti privati difficilmente sostenibile. Il progetto in questione interessa diversi quartieri di Milano e dimostra come l’impegno nel perseguire gli obiettivi della ‘Missione Lombardia’ si stia già trasformando in opportunità abitative reali.
Paolo Franco, assessore regionale alla Casa
Dove saranno realizzati gli alloggi
16 appartamenti in 6 stabili nei quartieri della periferia nord-ovest:
- Quarto Cagnino
- Figino
- Quinto Romano, via Fratelli Zanzottera 14, via Caldera 109-111-115, via Benedetto Cacciatori 1-12
- 5 appartamenti in 3 stabili nel quartiere Rogoredo, nella periferia sud-est: via Piana 12, via Eugenio Medea 15 e 11
L’intervento si inserisce all’interno del bando di housing sociale promosso dalla Regione, che ha già stanziato oltre 18 milioni di euro per la realizzazione di circa 400 alloggi in tutta la Lombardia.
