Si è conclusa con successo “Aria d’Umanità”, la campagna solidale nata lo scorso 4 luglio su iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Milano e diventata un progetto collettivo capace di unire istituzioni, professionisti, associazioni e aziende attorno a un obiettivo comune: portare sollievo nelle carceri milanesi, dove il caldo estremo e il sovraffollamento rendono le condizioni di vita particolarmente difficili.
Grazie alla mobilitazione di numerosi partner – tra cui l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, i Lions, diverse associazioni forensi e realtà come Amazon e BTicino – sono stati donati 1000 ventilatori e 750 adattatori, già in fase di distribuzione negli istituti penitenziari milanesi.
Ventilatori in ogni cella e nelle aree comuni
L’iniziativa ha permesso di dotare ogni cella della Casa Circondariale di San Vittore e dell’Istituto Penale per i Minorenni Cesare Beccaria di un ventilatore, garantendo al contempo la ventilazione delle aree comuni e di reparti particolarmente vulnerabili presso la Casa di Reclusione di Opera e la Casa di Reclusione di Bollate. Un intervento mirato, reso possibile anche grazie al dialogo diretto con le direzioni carcerarie, che hanno fornito indicazioni puntuali sulle esigenze logistiche e operative.
Un lavoro di squadra tra pubblico, privato e cittadinanza
Aria d’Umanità è stata molto più di una campagna di donazione è stata un gesto collettivo che parla di responsabilità, di comunità, di una giustizia che è presenza, ascolto e cura. È la prova che, quando le istituzioni, le imprese, le associazioni, le professioni e i cittadini si uniscono, è possibile portare un cambiamento reale anche nei luoghi più fragili e dimenticati. Oggi non celebriamo solo il risultato – importante e concreto – di mille ventilatori donati e relativi adattatori che ne consentono l’utilizzo, ma affermiamo un principio d’umanità. È da qui che passa la civiltà di un Paese.
Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano
Il progetto ha visto la partecipazione attiva di cittadini e professionisti, il sostegno tecnico e logistico di Amazon Business – che ha curato l’acquisto e la distribuzione dei dispositivi – e il contributo determinante di Elettrici Senza Frontiere e BTicino, che hanno fornito gli adattatori necessari per l’installazione dei ventilatori.
Un messaggio potente: non voltarsi dall’altra parte
“Aria d’Umanità” non è solo un progetto di solidarietà, ma un invito a non dimenticare i diritti fondamentali anche all’interno delle carceri: il diritto all’aria, alla salute, alla dignità.
Un gesto semplice, ma potente, che ha dimostrato quanto l’unione tra istituzioni, associazioni, imprese e cittadini possa davvero portare un cambiamento concreto, anche nei luoghi più fragili e spesso dimenticati. E a Milano, quest’estate, quell’aria – di umanità – si è sentita davvero.
