Il Comune di Milano rafforza il proprio impegno verso le persone affette da demenza e decadimento cognitivo, stanziando nuove risorse e avviando progettualità dedicate a supportare malati, familiari e caregiver.
Con una delibera approvata dalla Giunta, sono stati destinati 32mila euro per erogare contributi economici agli enti del Terzo settore che, nel corso del 2025, avranno realizzato attività psicosociali rivolte a persone con demenza. Potranno candidarsi soggetti con almeno 12 mesi di esperienza documentata nel settore. Il contributo massimo per ciascun ente sarà di 8mila euro, attribuito sulla base di criteri quali:
- Qualità delle iniziative proposte
- Numero di operatori e volontari coinvolti
- Esperienza pregressa nel campo
Parallelamente, la Direzione Welfare e Salute ha pubblicato un ulteriore avviso pubblico per il finanziamento del progetto “Memoria Comune – Comunità che si prende cura”, con un contributo fino a 30mila euro destinato a una singola realtà del Terzo settore.
Di fronte a numeri in continua crescita – si stima che siano oltre 30mila le persone con decadimento cognitivo solo a Milano – stiamo lavorando per costruire risposte più efficaci e complessive, pur in assenza di risorse strutturali sufficienti da parte di Regione e Governo. Lo abbiamo fatto coinvolgendo e confrontandoci con la rete cittadina composta dal Terzo settore e dai rappresentanti del Sistema sanitario regionale e scegliendo di puntare sull’attivazione della comunità, per mettere in campo soluzioni nuove, più efficaci e condivise. Questi interventi si affiancano ai servizi già attivi: dai centri di psicologia e orientamento per l’anziano, presenti nei nove Municipi, alle attività di socialità promosse nelle 64 Case di Quartiere distribuite in tutta la città. Iniziative che agiscono su una leva cruciale per la prevenzione: la socialità, determinante fondamentale di salute. Ci auguriamo che gli enti locali e le famiglie non vengano lasciati soli e che venga presto definita una strategia nazionale, con risorse dedicate su questi temi e l’impostazione di percorsi integrati con il sistema sanitario.
Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute
L’obiettivo è promuovere l’inclusione sociale e migliorare l’accesso ai servizi da parte delle persone con decadimento cognitivo, anche attraverso:
- Campagne di sensibilizzazione
- Percorsi formativi per operatori e reti territoriali
- Attività partecipative per malati, familiari e caregiver
- Presidi mobili nei quartieri per informazione, ascolto e orientamento
I progetti dovranno essere attivati in due NIL (Nuclei di Identità Locale) situati in due Municipi diversi, selezionati in base al numero di residenti anziani e alla presenza di almeno una Casa di Quartiere.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 12 del 1° settembre 2025.
Con queste misure, il Comune punta a costruire una rete cittadina più sensibile, informata e pronta a prendersi cura, contribuendo alla creazione di una città più inclusiva e solidale.
