Nelle RSA Korian di Milano prende vita la terza edizione di Opera white, il progetto di Opera Education, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, che promuove la musica come strumento di terapia, inclusione e socializzazione per la Terza Età.
Per il terzo anno abbiamo scelto di essere parte di un progetto di grande successo e valore come Opera white, che, come Korian e in linea con il nostro spirito di Società Benefit, abbiamo deciso di sposare proprio per i benefici delle precedenti edizioni. La musica è capace di stimolare il senso di aggregazione e di socialità condivisa e i nostri ospiti sono stati in grado di riscoprire, o scoprire da zero, la passione per la cultura del teatro e la lirica, in un clima conviviale fatto di socializzazione e inclusione dell’anziano con le comunità del territorio. Questa iniziativa riflette il nostro impegno quotidiano nel rendere le RSA luoghi attivi e di partecipazione nei quali la solitudine non trova spazio, credendo fortemente nel valore di una musica che, con dolcezza e armonia, cura corpo e anima dei pazienti.
Eliana Ferrari, Area Manager Lombardia di Korian Italia
Musica e teatro per superare l’isolamento
Opera white è un percorso didattico musicale dedicato agli anziani, ispirato ai format di AsLiCo rivolti ai più giovani, che utilizza la musica come veicolo per rafforzare i legami sociali all’interno delle RSA e con la comunità esterna.
Dopo due edizioni di successo, il progetto riparte coinvolgendo quattro strutture del network Korian: RSA Santa Giulia e Chiara, RSA Ippocrate, RSA Saccardo e RSA San Giorgio.
Opera white è un progetto in cui crediamo ogni anno di più. Nato con quattro strutture nel Comasco, tra cui la Vivaldi di Cantù che ci ha fatto conoscere Korian, è cresciuto nella seconda edizione a 12 e oggi coinvolge 17 strutture. Korian ci ha supportati con entusiasmo, permettendoci di espanderci: oggi sei delle sue strutture partecipano al progetto e gliene siamo profondamente grati.
Francesco Malanchin, curatore e ideatore del progetto Opera white
Un percorso formativo che porta in scena Verdi
Il progetto è curato da Francesco Malanchin e Marta Ferri e ha preso il via a maggio con un incontro formativo presso il Teatro Sociale di Como rivolto agli operatori delle strutture. A seguire, due laboratori musicali e corali hanno coinvolto attivamente gli ospiti, preparandoli alla messa in scena dello spettacolo finale.
Attraverso il canto corale e lo studio delle musiche di Giuseppe Verdi, gli anziani si sono preparati per interpretare “Falstaff, il tempo delle burle”, una libera rivisitazione dell’ultima opera del compositore. In questa versione, la protagonista Alice ricorda che la burla non ha età e che la gioia del teatro è per tutti.
Le date degli spettacoli nelle RSA
Gli appuntamenti conclusivi, aperti anche alla comunità locale, si terranno:
- 16 luglio: RSA San Giorgio e RSA Ippocrate
- 22 luglio: RSA Santa Giulia e Chiara, RSA Saccardo
Il teatro musicale come strumento di benessere
L’obiettivo del progetto è favorire l’attivazione globale dell’anziano: senso d’identità, memoria a breve termine, orientamento spazio-temporale, tono dell’umore, competenze espressive e relazionali. Il teatro in musica si dimostra ancora una volta uno strumento potente e accessibile per migliorare la qualità della vita nella terza età.
Una squadra di professionisti al fianco degli ospiti
Con la regia e l’adattamento drammaturgico di Andrea Piazza e la collaborazione di Rachele Munerotto per scene e costumi, “Falstaff, il tempo delle burle” prende vita grazie anche alla partecipazione di Carlo Sgura, Rossella Bianco, Chiara Torosani, Monica Bonomi e Matteo Failla, che accompagneranno gli ospiti sul palco in un’esperienza emozionante e unica.
Un progetto che conferma il valore della musica come veicolo di inclusione e benessere, capace di trasformare il quotidiano in occasione di festa e relazione autentica.
