La Giunta comunale di Segrate ha ufficialmente aderito alla campagna nazionale “R1PUD1A”, promossa dall’associazione umanitaria Emergency, con l’obiettivo di rilanciare il messaggio pacifista contenuto nell’articolo 11 della Costituzione Italiana.
Nel testo della delibera, viene richiamato proprio l’articolo 11, che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Un principio che – sottolinea il Comune – oggi assume un valore ancora più urgente e attuale, alla luce dell’escalation di conflitti armati e della crescente instabilità globale.
La verità è che ci stiamo abituando alla guerra, ed è profondamente sbagliato. Tutte le guerre, senza eccezione, hanno una tragica certezza in comune: le vittime. Ed è proprio per questo che la guerra va ripudiata sempre. Dall’Ucraina alla Palestina, da Israele all’Iran, fino ai troppi conflitti dimenticati nel mondo, ovunque la guerra genera solo morte e distruzione. Ripudiare la guerra e credere nella forza della diplomazia e del dialogo non è solo un principio costituzionale, ma un dovere morale. Ed è il modo migliore per difendere il futuro dei nostri figli. L’adesione a questa campagna rappresenta un segnale forte, coerente con i valori di democrazia, partecipazione, solidarietà, cooperazione tra i popoli e promozione della pace che da sempre ispirano l’azione del Comune di Segrate.
Paolo Micheli, sindaco di Segrate
L’iniziativa prevede anche l’affissione di uno striscione sulla facciata del Centro Culturale Verdi, in via 25 Aprile, con l’intento di sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della pace, della cooperazione tra i popoli e della risoluzione non violenta dei conflitti.
Con questa adesione, Segrate si unisce ad altri comuni italiani nella promozione di un messaggio chiaro: la guerra non è una risposta.
