L’Amministrazione comunale di Rozzano si unisce al cordoglio del mondo della cultura per la scomparsa di Arnaldo Pomodoro, uno dei massimi esponenti della scultura contemporanea, figura di riferimento a livello internazionale e cittadino onorario della nostra città dal 1997.
Il legame tra Pomodoro e Rozzano è stato profondo e duraturo. Alla fine degli anni ’90, il Maestro scelse proprio il nostro territorio per ospitare la sede espositiva della sua Fondazione: dal 1999 al 2004, lo spazio di via Adda 15 a Quinto Stampi – una ex fabbrica riconvertita in centro d’arte – ha accolto oltre 50 opere in una superficie di 1.700 mq, in un suggestivo dialogo tra scultura, architettura e memoria industriale.
Rozzano è stata anche luogo di creazione per molte delle sue opere iconiche, realizzate nella storica Fonderia d’Arte De Andreis di via Volturno, fucina fondamentale per la trasformazione del bronzo in arte.
Le sue sculture sono oggi patrimonio dell’umanità, esposte in piazze, musei e istituzioni di tutto il mondo: da Milano (piazza Meda) alla Farnesina, da Parigi a Dublino, da Los Angeles a New York, dove una delle sue celebri sfere accoglie i visitatori al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite.
Ha saputo modellare il bronzo come il pensiero, scavando nella materia e nel tempo, ma la sua arte continuerà a vivere, emozionare e ispirare generazioni future. Con Arnaldo Pomodoro ci lascia un artista immenso, ma resta un’eredità preziosa: quella di un pensiero scolpito nella forma, capace di unire mondi, generazioni e culture.
L’amministrazione comunale
