Martedì 17 giugno, a partire dalle ore 10, il teatro della Casa di Reclusione di Opera (Milano) ospiterà l’iniziativa “Il lavoro apre le porte: opportunità economica e sociale”, un appuntamento dedicato alla valorizzazione del lavoro come strumento di inclusione per le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, sia all’interno degli istituti penitenziari sia nei percorsi esterni di esecuzione della pena.
Dobbiamo favorire il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti con un aumento degli investimenti e delle iniziative mirate a favorire l’accesso di detenuti ed ex detenuti alla formazione professionale, condizione indispensabile per facilitare in modo qualificato il loro inserimento nel mondo del lavoro. Ricordo che le imprese che assumono detenuti o ex detenuti possono godere di sgravi fiscali e contributivi significativi, rendendo l’assunzione più vantaggiosa.
Gianalberico De Vecchi, garante regionale
L’evento, promosso dal Difensore civico della Lombardia e Garante regionale dei detenuti Gianalberico De Vecchi, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, mira a evidenziare le potenzialità di una rete virtuosa tra istituzioni, imprese e terzo settore, per coniugare responsabilità sociale, opportunità economiche e prevenzione della recidiva.
Ad aprire i lavori saranno la direttrice della Casa di Reclusione di Opera, Stefania D’Agostino, e lo stesso De Vecchi. Seguiranno i saluti istituzionali di Federico Romani, presidente del Consiglio regionale della Lombardia, di Attilio Fontana, presidente della Giunta regionale, del provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Maria Milano Franco D’Aragona, della presidente della Commissione speciale carceri del Consiglio regionale Alessia Villa, del vicepresidente della Commissione Luca Paladini e di Carlo Lio, già Garante regionale dei detenuti.
Il programma prosegue con una serie di interventi da parte di esperti del mondo giuridico, accademico e del terzo settore: Teresa Mazzotta, direttrice dell’UIEPE di Milano; Giorgio Treglia, avvocato giuslavorista e docente all’Università degli Studi di Milano; Maurizio Del Conte, presidente di AFOL Metropolitana e professore ordinario alla Bocconi; Don David Riboldi, cappellano della Casa Circondariale di Busto Arsizio; Anna Bonanomi, presidente de “La Valle di Ezechiele”; Lorenzo Belverato del laboratorio “Buoni dentro”; Riccardo Bettiga, Garante regionale per l’infanzia e le fragilità; Elisabetta Ponzone della Cooperativa Officina dell’Abitare; e Federica Della Casa della Cooperativa “Opera in Fiore”.
Una giornata di confronto che mette al centro il valore del lavoro come leva concreta per la dignità, la formazione e il reinserimento sociale delle persone detenute, in una prospettiva di responsabilità condivisa e costruzione di comunità più inclusive.
