Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che avvia la trasformazione di MM S.p.A. in Società Benefit, segnando un passaggio storico per l’azienda partecipata al 100% dal Comune. Fondata nel 1955 per costruire la metropolitana cittadina, MM diventa così la prima società interamente pubblica di queste dimensioni in Italia ad adottare il nuovo modello giuridico, previsto dalla normativa nazionale solo da pochi anni.
Con la modifica dello Statuto approvata dall’Aula di Palazzo Marino, MM integra ufficialmente nella propria missione obiettivi di impatto sociale e ambientale, che affiancheranno quelli economici e industriali già previsti come società per azioni. Tra i temi al centro del nuovo corso: il diritto all’abitare, la lotta al cambiamento climatico e più in generale il sostegno alle sfide sociali della città.
La delibera, che tocca aspetti economico-patrimoniali e ridefinisce le finalità delle partecipazioni azionarie dell’Amministrazione comunale, modifica tre articoli fondamentali dello Statuto di MM: la denominazione, l’oggetto sociale e le competenze del Consiglio di Amministrazione.
Interventi prioritari per il 2025: 6 milioni per l’edilizia pubblica
Tra le priorità per il 2025, MM Spa destinerà 6 milioni di euro di fondi propri alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di Milano, uno degli ambiti più critici ma anche più strategici per la qualità della vita urbana.
L’azienda, che oggi gestisce per conto del Comune servizi chiave come le case popolari, il servizio idrico integrato, le attività di ingegneria civile e — da ottobre — anche la cura del verde urbano, impiega oltre 1.400 dipendenti. Nel suo ultimo bilancio ha registrato ricavi superiori ai 300 milioni di euro e un Ebitda di 74 milioni.
Con l’approvazione del nuovo statuto, MM Spa si attrezza per programmare interventi annuali mirati, rafforzando il proprio ruolo non solo come soggetto operativo, ma anche come motore di trasformazione sostenibile e inclusiva per Milano.
