Milano ha reso omaggio ad Alba Dell’Acqua, partigiana antifascista e docente di matematica, intitolandole la piazzetta situata tra le vie Corridoni e Savaré. La cerimonia si è svolta alla presenza dei rappresentanti del Comune, dell’ANPI, della figlia Livia Rossi Dell’Acqua e di numerosi cittadini. Tanti anche gli ex studenti e le ex studentesse della professoressa Dell’Acqua, insieme agli allievi e alle allieve del vicino Liceo musicale Giuseppe Verdi, che hanno accompagnato l’evento con un recital per piano e voce.
L’iniziativa si inserisce nel palinsesto cittadino “Tempo di Pace e di Libertà. 80 Anni di Liberazione”, promosso dal Comune di Milano in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Nata a Milano nell’ottobre del 1917 e scomparsa nel 2011, Alba Dell’Acqua Rossi è stata una delle figure femminili più attive della Resistenza italiana. Laureata in Matematica e Fisica, si avvicinò giovanissima alla militanza politica dopo aver assistito, a soli dodici anni, al rogo dei libri del padre anarchico da parte dei fascisti. Entrò nella Resistenza nel 1943 come staffetta, collaborando con figure storiche come Agostino Di Vona e Cino Moscatelli. Dopo aver lasciato Milano, si unì alla II Divisione Garibaldi “Redi”, occupandosi degli ospedali da campo e del sostegno ai feriti.
Nel marzo 1945 sposò il medico partigiano Pino Rossi, con una cerimonia celebrata dal comandante Moscatelli. Dopo la guerra, si dedicò all’insegnamento con grande passione, senza mai smettere di trasmettere alle giovani generazioni il valore della memoria e dell’impegno civile, anche attraverso progetti educativi come i Convitti Scuola della Rinascita.
L’intitolazione della piazzetta rappresenta un riconoscimento sentito al coraggio, alla coerenza e all’impegno civile di una donna che ha segnato la storia della città e del Paese.
