La Giunta comunale ha approvato le nuove linee di indirizzo per lo sviluppo delle attività amministrative in materia urbanistica ed edilizia. Le misure sono state adottate per garantire omogeneità e coerenza nell’attività istruttoria, in attesa della futura variante generale al Piano di Governo del Territorio (PGT), attualmente in fase di elaborazione.
Le nuove disposizioni definiscono con maggiore precisione le condizioni operative per l’attuazione degli interventi edilizi sul territorio comunale. In particolare, si stabilisce l’obbligo di ricorrere a un Piano attuativo nei casi in cui gli interventi prevedano un’altezza superiore ai 25 metri, una densità fondiaria maggiore di 3 mc/mq, o comunque un discostamento dalle norme morfologiche del PGT. Inoltre, per gli interventi su aree superiori ai 20.000 mq, sarà necessaria una dotazione di aree pari ad almeno il 50% della superficie territoriale interessata.
Sono previste modalità semplificate per gli interventi che rispettano le norme morfologiche dei Nuclei di antica formazione o dei Tessuti urbani compatti a cortina: in questi casi sarà possibile procedere con il Permesso di costruire convenzionato. Negli altri casi sarà ammesso il titolo diretto, salvo i progetti che comportano cambi di destinazione d’uso urbanisticamente rilevanti. In tali situazioni, l’Amministrazione valuterà la forma più idonea per il conferimento delle necessarie dotazioni territoriali — servizi, infrastrutture, attrezzature — anche attraverso cessione, asservimento di aree o monetizzazione.
Contestualmente, l’Amministrazione sta valutando una riorganizzazione interna per potenziare le aree tecniche responsabili dell’istruttoria e della gestione dei Piani attuativi, con l’obiettivo di migliorare efficienza e tempi dei procedimenti.
