Martedì 8 aprile alle ore 18.30, il Cimitero Monumentale di Milano si trasforma in uno spazio di riflessione e incontro con l’evento “I vivi e i morti. Un dialogo”. Un’occasione suggestiva, promossa dal Comune, per confrontarsi con i grandi temi dell’esistenza a partire da un luogo simbolo della memoria collettiva.
Ispirato al libro “Passeggiate nei piccoli cimiteri” (Ediciclo Editore, 2024), con illustrazioni di Elena Bonini, l’appuntamento vedrà protagonista l’autore Claudio Visentin – docente di Storia del turismo presso l’Università della Svizzera Italiana – in un dialogo aperto con il pubblico. Un viaggio tra le tombe e i ricordi, per riscoprire come i morti continuino, in silenzio, a influenzare le vite dei vivi: dalle strade che percorriamo alle regole che seguiamo, fino alle tracce invisibili lasciate nella quotidianità.
È un evento che ci sta a cuore col quale vogliamo offrire alle persone la possibilità di vivere un’esperienza molto intima e collettiva, che ti fa immergere nella riflessione sul rapporto fra la vita e la morte. Questa iniziativa, per la quale ringrazio il professor Visentin e gli uffici per averla resa possibile, rientra nel più ampio obiettivo di valorizzare un luogo dal forte valore iconico e speciale per i milanesi, quale è il Monumentale. Una valorizzazione che va di pari passo con la promozione di iniziative che sanno contaminare memoria, intrattenimento e cultura, pur sempre tutelando un luogo che deve rimanere rispettoso di quanti vi cercano silenzio e raccoglimento.
Gaia Romani, assessora ai Servizi civici
Durante l’incontro, Visentin introdurrà anche il mondo dei cimituristi, gli appassionati di cimiteri che amano passeggiare tra i vialetti dei camposanti con lo stesso spirito con cui si esplora un giardino: leggendo epitaffi, osservando la natura, raddrizzando un vaso o semplicemente meditando sul tempo che passa.
La serata sarà arricchita dalla lettura di brani selezionati dallo stesso autore, a cura di una volontaria del Patto di Milano per la Lettura, e da interventi musicali del Duo Florído (flauto e chitarra), che eseguirà brani di Mozart, Ravel, Dowland e Vivaldi.
Un’occasione per restituire centralità alla memoria, riscoprire il valore dei luoghi e interrogarsi sul senso profondo del nostro legame con il passato.
