I contribuenti milanesi si dimostrano sempre più smart: nel 2024, il 70% dei cittadini e delle cittadine ha ricevuto il bollettino Tari in formato elettronico, raddoppiando il dato dell’anno precedente. Un risultato significativo che testimonia l’accelerazione del processo di digitalizzazione della tassa sui rifiuti, promosso dalle Direzioni Bilancio e Innovazione tecnologica del Comune di Milano.
Come illustrato dall’assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa, Emmanuel Conte, ai consiglieri delle commissioni Bilancio e Servizi civici, le famiglie raggiunte via mail sono passate da poco più di 200mila nel 2023 a oltre 420mila nel 2024, coprendo il 64% del totale. A queste si aggiungono oltre 35mila utenze non domestiche smart, su un totale di 53mila.
La risposta dei milanesi ha confermato la bontà della scelta che abbiamo fatto un anno fa di sfidare la routine del bollettino cartaceo, usato ancora dalla stragrande maggioranza degli utenti, per consentire a tutti di utilizzare strumenti digitali più semplici e veloci, con risparmio di tempo, di spese a carico dei contribuenti e di carta. La quota di chi ha aderito è passata in pochi mesi da uno a due terzi del totale. Un ottimo segnale, che ci spinge a proseguire nel percorso avviato riservando una grande attenzione ai più fragili e a chi ha difficoltà nell’uso della tecnologia.
Emmanuel Conte, assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa
A giocare un ruolo chiave nella transizione digitale è stato il Fascicolo del Cittadino, la piattaforma dei servizi digitali del Comune, che conta ormai 1,4 milioni di iscritti e permette di consultare l’avviso e pagare in pochi click.
Tuttavia, sono ancora 257mila i contribuenti Tari non digitali, privi di un recapito email e non iscritti al Fascicolo. Per loro, il Comune ha stanziato 400mila euro per garantire anche quest’anno l’invio cartaceo. Parallelamente, la campagna di digitalizzazione proseguirà con iniziative mirate nei Municipi, tra cui sessioni di formazione e supporto per l’utilizzo di Spid e CIE, strumenti indispensabili per accedere ai servizi online.
