Lo sport diventa strumento di solidarietà con Basket for Kids, l’evento benefico che unisce passione e impegno sociale. Sabato 10 e domenica 11 maggio, per il quarto anno consecutivo, Piazza Tre Torri a CityLife ospiterà la manifestazione patrocinata da FIP Lombardia, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano, inserita tra gli appuntamenti della Civil Week. L’obiettivo? Raccogliere fondi per la Fondazione Maria Letizia Verga ETS, che sostiene la ricerca e la cura delle malattie onco-ematologiche pediatriche.
Un canestro per la ricerca: come partecipare
Dopo il grande successo dell’edizione 2024, che ha visto 1.000 giovani atleti U19, 56 squadre e oltre 14.750 canestri realizzati per una raccolta di 21.000€, quest’anno la sfida è ancora più ambiziosa: coinvolgere più giocatori e battere il record di canestri.
Partecipare è semplice e gratuito, con due modalità di gioco: a squadre o singolarmente. Dalle 10:00 alle 18:00 saranno disponibili due campi aperti sia agli iscritti che ai passanti, per sfide di tiro senza contatto. L’importante non è vincere, ma segnare più canestri possibile, perché ogni centro fatto si traduce in un euro donato alla causa.
Intrattenimento e ospiti speciali
Il weekend sarà arricchito da spettacoli e intrattenimento per tutti:
- Space Jumpers, il duo di cestisti acrobatici, terrà lezioni di schiacciata a canestro.
- B.Crew, dance crew tutta al femminile, animerà l’evento con le sue performance.
- DJ Set e ospiti d’eccezione dal mondo della musica, dello spettacolo e dello sport.
Presenze speciali grazie al supporto del basket milanese: EA7 Emporio Armani Milano, Urania Basket Milano, Sanga Milano, GEAS e Basket Femminile Milano.
Sport Therapy: lo sport come cura
L’intero ricavato dell’evento sarà destinato al progetto Sport Therapy della Fondazione Maria Letizia Verga, nato nel 2017 per dimostrare che un allenamento personalizzato e costante, iniziato già durante il trattamento antitumorale, può migliorare la resilienza e la qualità della vita dei bambini affetti da malattie onco-ematologiche.
Grazie alla collaborazione tra medici dello sport e pediatri emato-oncologi, l’attività fisica aiuta i giovani pazienti a prevenire complicanze legate alla sedentarietà e a favorire il loro pieno reinserimento nella vita quotidiana.
