Il Climate City Contract di Milano ha ricevuto la ‘label’ di approvazione da parte della Commissione europea.
Il ‘contratto’ della città che ha l’obiettivo di accelerare la neutralità climatica al 2030 – sottoscritto dall’Amministrazione insieme a 25 stakeholder firmatari, tra cui società partecipate, università, imprese e sviluppatori, cooperative edilizie e una varietà di soggetti come organizzazioni della società civile, fondazioni filantropiche e think thank per l’innovazione – è stato consegnato a marzo scorso e valutato, in questi mesi, da una serie di esperti della Commissione Europea e di Net Zero City.
Il riconoscimento è stato consegnato da Iliana Ivanova, Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù durante la cerimonia ‘Cities Mission Label Award’, che si è tenuta al Parlamento Europeo a Strasburgo, a cui ha partecipato in rappresentanza di Milano l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi. Insieme a lei, anche i delegati delle altre quattro città italiane che proprio oggi hanno ricevuto la label: Bergamo, Bologna, Prato e Torino.
Sono molto orgogliosa di aver ritirato questo importante riconoscimento a nome della città. Questo ‘marchio di approvazione’ riconosce e testimonia gli sforzi che l’Amministrazione, insieme ai primi 25 stakeholder firmatari, porta avanti per accelerare la neutralità climatica al 2030, nella consapevolezza che questo traguardo ambizioso e sfidante non può essere raggiunto da soli. Il mio augurio è che sempre più soggetti siano al nostro fianco con azioni che vanno in questa direzione. E che il nostro lavoro possa diventare sempre più efficace anche grazie al confronto e alla collaborazione che abbiamo costruito con le altre città, italiane e non solo, della Mission.
Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde
