E’ stata una riunione molto partecipata quella convocata dalla presidente della terza Commissione Consiliare di Città Metropolitana di Milano, Daniela Caputo, avente all’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese. Oltre ai consiglieri, al vicesindaco metropolitano, Francesco Vassallo, a tecnici e dirigenti, erano anche presenti il presidente di Parco Agricolo Sud Milano, Daniele Del Ben, e il presidente dell’assemblea dei sindaci del Parco Agricolo Sud Milano, Rino Pruiti.
Il sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri, risulta sempre più isolato in questa sua pervicace avventura contro tutto e tutti. Dopo le più di tremila firme raccolte in poche settimane dal comitato tra i cittadini che si dichiararono contrari allo stadio, già nel mese di settembre 2023 il Parco Agricolo Sud Milano approvò una mozione affinché non venissero realizzati parcheggi nelle aree tutelate limitrofe al comparto San Francesco, mentre a gennaio 2024 fu l’ufficio tecnico comunale a prendere le distanze mettendo nero su bianco le molteplici controindicazioni e lacune del progetto. Nei mesi successivi si susseguirono gli appelli contrari di tutte le associazioni ambientaliste e i comitati attivi sul territorio, oltre che della comunità monastica di Chiaravalle e della curia milanese. E’ stato quindi il turno della 5a Commissione di Regione Lombardia, convocata anch’essa in audizione sulla materia stadi a San Donato e a Rozzano il 18 luglio 2024, da cui emerse un trasversale e pressoché unanime pronunciamento affinché lo stadio di Milano rimanga a San Siro. Ora tutti gli interventi in Città Metropolitana di Milano – ad esclusione di quello del consigliere metropolitano e sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala – hanno fatto fronte comune e possono essere riassunti da quanto testualmente affermato dal vicesindaco
metropolitano: “Le nostre preoccupazioni sono quelle evidenziate dai rappresentanti del comitato qui intervenuti”.
Nel ringraziare Città Metropolitana e Parco Agricolo Sud Milano per l’attenzione che ci hanno voluto dedicare, non posso esimermi dal criticare l’operato dell’amministrazione di San Donato Milanese, istituzione che ha dato avvio all’Accordo di Programma per l’approvazione della variante urbanistica sullo stadio senza concederci audizione, rigettando la richiesta di referendum consultivo comunale e senza convocare nemmeno una seduta della Commissione Territorio per discutere e approfondire l’argomento.
Fabio Songa, membro del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese e dell’Associazione Borgo di ChiaravalleIeri in audizione, visto l’isolamento del sindaco di San Donato Milanese e prendendo atto che AC Milan sta continuando a giocare al rialzo nella trattativa in corso con Milano per rimanere a San Siro agitando lo spauracchio dell’ipotesi San Donato. Abbiamo avanzato la richiesta di congelamento dell’iter dell’Accordo di Programma voluto dall’amministrazione Squeri: le istituzioni non possono prestarsi ai tira e molla di fondi privati americani e, fintantoché non sarà detta una parola definitiva su San Siro, riteniamo cosa sana e giusta non spendere più soldi, tempo e risorse pubbliche per fantasiosi progetti quali quello ipotizzato a San Donato.
Iris Balestri, una delle referenti del Comitato NO STADIO a San Donato Milanese
