Un altro weekend tra musica e teatro, non perdetevi l’ultimo spettacolo di Lettera, Testamento. Tutti gli eventi sono allo Spazio Rosmini e gratuiti!
VENERDI’ 14 GIUGNO H 21.30 ROCK & NO – CONCERTO
CONCERTO Polpo Kid + Bande rumorose in A1
I Polpo kid suonano dal 2023 in un garage al terzo piano interrato alla periferia sud di Milano. Il box misura 9 metri quadrati, c’è freddo d’inverno e caldo d’estate, l’umidità è costante, in un microclima padano che sopravviverebbe all’apocalisse nucleare. Si registrano e si mixano da soli, nel medesimo box. Suonano rock n roll in italiano, perché l’inglese esce sempre con un accento perugino / bauscia che non risulta mai credibile.
Bande Rumorose In A1 è il progetto artistico di Teo (Matteo Bosco), cantautore friulano e Valeria Molina, bassista di Vercelli. Matteo e Valeria sono cantautori e cantastorie: “curiosi” per definizione. Il progetto artistico nasce con l’intento di cantare i racconti. Di far parlare le persone e i fatti che, solitamente, stanno in silenzio. Il collante delle storie è la fantasia, l’utilizzo della “parola” in tutte le sue forme: armonica, chitarra, basso e voce.
All’attivo tre dischi (“I gatti di Lenin”, “Il campo del vasaio”, “Reggae a Stalingrado”) e un nuovo lavoro in uscita
DOMENICA 16 GIUGNO H 18.00 LABORATORIO + SPETTACOLO TEATRALE REIETTI – COME INVENTAMMO I CPR
SPETTACOLO di e con OSCAR AGOSTONI
H 18.00 LABORATORIO
Il laboratorio antirazzista “Salta il muro” vi invita a un momento di confronto sul tema del diritto d’asilo e del diritto alla migrazione. Proveremo, anche in maniera interattiva, a porci alcuni interrogativi sull’Europa e le sue leggi, anche nazionali, e sulle contraddizioni di questa nostra epoca.
Preparatevi a mettervi nei panni di chi cerca di avere una vita migliore e si scontra con l’Europa Fortezza.
Cosa serve? Ricordatevi di portare i documenti di identità, spirito di adattamento e mente aperta.
H 21.00 SPETTACOLO TEATRALE
Possiamo decidere di rimanere da questa parte della barricata, difendere il nostro status di occidentali allo sbando, che si sentono attaccati. Oppure possiamo fare il salto. Toglierci quella corda dal collo, che ci soffoca. Possiamo riconoscerci nel diverso da noi.
I CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) sono presenti in molte città italiane, spesso ci passiamo di fronte senza vederli. Sono luoghi impenetrabili alla società civile, dove vengono rinchiuse persone che non hanno commesso alcun reato, ma solo irregolarità amministrative legate al permesso di soggiorno.
Dei CPR sappiamo poco, poche immagini che riescono a varcare il muro che li separa dalla realtà intorno: immagini condivise quasi clandestinamente dalle persone che vi si trovano all’interno e che testimoniano violenze e soprusi.
Dei CPR a nessuno importa parlare perché è una vergogna del nostro ordinamento giuridico e del nostro vivere civile: una macchina multicefala gestita da aziende private che trasforma la detenzione dei migranti in un grosso business finanziario.
Per far luce su questi luoghi, l’attore affronta una ricerca anomala, a metà strada tra teatro di narrazione e indagine giornalistica. Partendo dalla drammatica vicenda di Moussa Balde, un ragazzo fuggito dalla Guinea e morto nel 2021 all’interno del CPR di Torino, porterà lo spettatore a sprofondare nelle viscere infernali del più grande buco nero dei diritti in Italia.
Reietti, come creammo i CPR è il risultato di quasi un anno di ricerca e interviste. Il narratore in scena è un “sincero democratico”, rassicurato dall’esistenza di principi costituzionali e trattati internazionali, che scopre la detenzione amministrativa. Il testo è il tentativo di coniugare il linguaggio tecnico delle aule giudiziarie, dei memorandum ministeriali e dei trattati internazionali, con una prosa poetica, delicata, che riporta al centro l’essere umano. Lo spettacolo ha debuttato nel 2023 con decine di repliche in tutta Italia.
Oscar Agostoni è drammaturgo, attore e regista. Diplomato alla Scuola di Teatro Arsenale di Milano nel 2001, ha spaziato tra clownerie, teatro di figura e teatro comico
