Sorridente e tosta: Gloria Angelotti è così. E se non fossero questi i lati più importanti del suo carattere non avrebbe dato il via, da zero, ad un festival teatrale per ragazzi che è diventato così importante da essere replicato in Italia e in Francia. La muove un’energia incredibile, ma anche una riconoscenza innata, perché se è vero che ha un grande team a cui chiede ogni anno di gettare il cuore oltre l’ostacolo, è altrettanto vero che riconosce tutti i meriti alle persone.
Come è nato il Franco Agostino Teatro Festival?
Il Festival è nato come omaggio a mio figlio Franco, un autentico appassionato di teatro, tanto da partecipare alle attività della Compagnia del Santuario. Proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto salire sul palco per recitare è stato vittima di un incidente fatale a soli 14 anni. Dopo la sua prematura scomparsa, ho sentito il bisogno di creare qualcosa di significativo che potesse essere un’occasione per altri ragazzi di avvicinarsi al palcoscenico. Franco dedicava le sue giornate alla drammaturgia e alle rappresentazioni; all’epoca in zona solo la Compagnia del Santuario apriva le attività anche ai giovani, perciò siamo partiti da lì.
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