Vittorio Grassi Architects conferma anche per quest’anno la partecipazione ad Open House, il Festival d’Architettura più amato della città.
Il tema centrale dell’edizione 2024 è Ecosistema Città che induce a riflettere su Milano come luogo di coesistenza, sull’onda delle numerose dinamiche progettuali che la stanno ridisegnando.
Consapevole dell’importanza della condivisione, lo Studio ancora una volta ha voluto prendere parte al weekend di “architetture aperte”, pensato per far conoscere a tutti il valore della progettazione degli ambienti, la loro storia ed il patrimonio della città di Milano.
L’idea di base è accendere un riflettore su edifici istituzionali e storici, case e studi privati, opere di rigenerazione urbana, gallerie, musei ed ex edifici industriali, per avvicinare sempre di più la cittadinanza e l’ambiente urbano.
Guidato da quest’ispirazione, Vittorio Grassi Architects sceglie di promuovere il circolo virtuoso culturale e di sviluppo sostenibile del territorio aprendo le porte del suo Studio di Via Cenisio 73 ai visitatori che nell’arco delle due giornate potranno visitare la location, scoprirne l’affascinante storia ed il progetto di ristrutturazione.
L’headquarter nasce, infatti, nel 2010 a seguito di un importante intervento di rigenerazione degli ambienti che ha dato nuova vita ad un vecchio magazzino ormai in disuso.
Il potenziale degli spazi venne subito colto e valorizzato, facendo vivere gli ambienti disposti su più livelli e progettati secondo la visione di “cittadella dell’architettura”.
L’edificio, che era stato realizzato negli anni ’50 dalla Famiglia Lucchini per la vendita all’ingrosso di materiali per la produzione di ceramica e vetro, si sviluppava su due piani: quello inferiore era adibito a magazzino per lo stoccaggio delle materie prime che venivano poi sollevate da un argano al piano rialzato usato per la vendita.
Il progetto ha riqualificato gli spazi creando al piano principale un open-space con molteplici postazioni di lavoro ed una vasta biblioteca, mentre il basement ospita la grande sala riunioni e la materioteca che custodisce moodboard e campionature.
Fra le novità dell’edizione 2024 vi è anche la progettualità sviluppata in accordo con Open House Europe, il network internazionale su scala europea nato per approfondire le tematiche di grande attualità dei giorni nostri. L’accessibilità è il tema scelto, che anche Open House Milano declinerà nel suo programma, per offrire una riflessione sulla città a portata di tutti, inclusiva e senza barriere, non solo fisiche ma anche culturali.
