Si informa la cittadinanza che attualmente non ci sono sfratti esecutivi in corso a Opera nelle case sociali.
Queste le parole pronunciate dalla giunta comunale.
Nel 2019 la Giunta Nucera-Fusco, con specifico incarico dato ad un consulente legale, aveva attivato le relative procedure che l’emergenza Covid, con le sue regole a garanzia della sicurezza, ha fermato. L’attuale Giunta nel 2022 ha ripreso a fare le valutazioni di merito: sono stati garantiti tutti coloro i quali risultavano “debitori non colpevoli”, come per esempio i cittadini che hanno perso il lavoro. La signora protagonista del folle gesto di settimana scorsa (la cui identità intendiamo proteggere) lavora in una nota struttura sanitaria ed ha uno stipendio adeguato alle spese che dovrebbe sostenere, ma nonostante questa stabilità economica sono 11 anni che non paga l’affitto sociale; ha firmato un accordo di rientro senza però rispettarlo, oltre a non pagare nemmeno il nuovo canone di affitto. Troviamo indecorosa una eventuale strumentalizzazione politica di una vicenda simile. I cittadini di Opera hanno potuto e possono sempre contare su questa Amministrazione, che è stata loro vicina ed è intenzionata a continuare a farlo. Nel momento dell’accaduto la signora è stata salvata da due dipendenti comunali, poi sostenuta sino all’arrivo dei sanitari, dalla Sindaca e dagli Agenti di Polizia Locale accorsi. Naturalmente siamo dispiaciuti: ci sono indagini in corso dato che la signora presenta disturbi psichiatrici ma non è seguita dai nostri servizi sociali. Per queste ragioni riteniamo doveroso mantenere il riserbo su una situazione estremamente delicata. Riteniamo altresì che si debbano tutelare coloro i quali si impegnano ad onorare le spese nelle case sociali e coloro i quali attendono in lista d’attesa di entrarvi. Tutti gli interessati dalle vicende citate sono stati ascoltati, tutti gli interessati hanno avuto l’attenzione degli uffici e degli amministratori.
