L’amministrazione comunale di Colturano interviene sulla situazione relativa alla cosiddetta “via degli orti”, il viottolo da molti utilizzato negli anni come “scorciatoia” per raggiungere la pista ciclabile che costeggia la Strada Provinciale SP159 “Sordio Bettola” è estremamente complessa.
Trattasi di terreno di proprietà privata, ed il proprietario ha stabilito di porre in sicurezza il proprio bene, oggetto negli anni e nei mesi passati di numerosi abbandoni incontrollati di rifiuti e di sversamenti di materiale di risulta.
L’Amministrazione ha fin da subito cercato una soluzione, se del caso anche transitoria, affinchè la proprietà consentisse un passaggio ciclo-pedonale adeguato per mantenere, ancora per qualche mese, la possibilità di utilizzare il viottolo per i cittadini di Colturano.
L’accordo, come detto, sarebbe stato transitorio, in attesa della prossima realizzazione del tratto ciclo-pedonale di raccordo lungo la SP 159 “Sordio-Bettola”, oggetto del progetto “Biciplan – Cambio” di Città Metropolitana di Milano, per il quale procede speditamente il necessario iter burocratico e progettuale.
Nello scorso mese di giugno, al termine dell’ennesimo incontro con la proprietà, l’Amministrazione ha sottoposto una bozza di convenzione per l’utilizzo parziale di tale appezzamento di terreno, ma inspiegabilmente la controparte ha fatto “un passo indietro”, ritenendo di non voler firmare il documento proposto dal Comune di Colturano ed interrompendo il confronto.
L’azione dell’Amministrazione proseguirà nella ricerca di una soluzione che possa garantire un passaggio sicuro per i propri cittadini negli spostamenti in mobilità dolce e gli sforzi saranno quindi diretti all’ottenimento dell’immediata realizzazione di una ciclo-pedonale sicura, e soprattutto pubblica, lungo la Strada Provinciale.
L’operato dell’Amministrazione, infatti, è fin dall’inizio volto ad una visione progettuale che abbia lo scopo ultimo di garantire una soluzione di mobilità dolce che sia perfettamente integrata nell’ambiente circostante; ne è esempio la realizzazione del Masterplan “Valore Verde” che a breve sarà presentato alla cittadinanza.
Resta il rammarico per una trattativa lunga ed articolata portata avanti con il privato per una soluzione a favore della cittadinanza, soluzione che avrebbe comportato un minimo sforzo da parte del proprietario stesso, che è stata bruscamente interrotta proprio nelle sue fasi finali.
