È aperto il bando rivolto ai Comuni per aderire al bonus Nidi Gratis 2022/2023. La misura intende sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica, abbattendo i costi delle rette di asili nido e micro-nidi.
La domanda deve essere inoltrata su Bandi Online entro le 12 del 30 settembre.
Possono partecipare al presente avviso i Comuni in forma singola o associata (ad esempio i Consorzi di Comuni, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane).
Nel caso di presentazione in forma di Ufficio di Piano, l’Ente Capofila presenta la domanda assumendo la funzione di referente unico per tutti i Comuni aderenti all’Ambito; pertanto, tutti gli adempimenti relativi alla Misura sono in capo all’ente capofila ed è inibita la presentazione della domanda da parte del singolo Comune.
I requisiti che devono possedere i Comuni sono i seguenti:
Compartecipare alla spesa per i servizi per la prima infanzia (asili nido/micro-nidi); per “compartecipazione alla spesa” si intende ogni risorsa attivata dal Comune per assicurare il funzionamento dei servizi per la prima infanzia, migliorarne la qualità/capacità di risposta ai bisogni delle famiglie o favorire l’accesso ai servizi da parte delle famiglie.
Adottare agevolazioni tariffarie, differenziate in base all’ISEE, a favore delle famiglie, per la frequenza dei bambini ai servizi per la prima infanzia (asili nido/micro-nidi a titolarità pubblica o privati autorizzati). La deliberazione di approvazione delle Tariffe o Documento equivalente dovrà necessariamente essere adottata prima della presentazione della domanda di adesione alla Misura.
Essere titolari in forma singola o associata di nidi e/o micro-nidi pubblici e/o di avere sottoscritto convenzioni per l’annualità 2022-2023 per l’acquisto di posti in convenzione con asili nido e/o micro-nidi privati autorizzati. La convenzione per l’acquisto dei relativi posti per l’annualità 2022-2023 dovrà necessariamente essere perfezionata prima della presentazione della domanda di adesione alla Misura. La convenzione deve prevedere la copertura dell’intero anno educativo 2022-2023. Qualora la convenzione scada successivamente alla data di presentazione della domanda di adesione e prima del 31 luglio 2023, il Comune dovrà impegnarsi in fase di adesione a sottoscrivere alla scadenza della stessa una nuova convenzione, a copertura dell’anno educativo e alle medesime condizioni della convenzione in essere alla data di presentazione della domanda.
Non aver applicato per l’annualità 2022-2023 aumenti di tariffe rispetto all’annualità 2021-2022 ad eccezione delle seguenti fattispecie:
adeguamenti della quota di retta a carico della famiglia con aumenti entro il 5%;
arrotondamenti dell’importo della retta all’euro per eccesso o per difetto;
aumenti delle rette per le fasce Isee superiori a 20 mila euro
Saranno oggetto di specifica valutazione in fase di istruttoria le variazioni delle rette determinate al verificarsi delle seguenti fattispecie:
cambio di gestione del servizio (per esempio, da pubblico a privato o viceversa);
cambio delle modalità di calcolo delle rette (per esempio, da scaglioni Isee a funzione lineare).
