Cristian Ciardi, giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso verso Camino de Santiago, con la tappa 24 è entrato in Galizia e ha raggiunto, dopo 25 chilometri, Liñares.
La Galizia vi dà il suo benvenuto con la salita di O Cebreiro, un dislivello di circa 1200 metri totali.
Partiamo da Trabadelo e optiamo per il percorso indicato dalle “flechas amarillas”. Per circa 12 chilometri il percorso è agevole, costeggia la statale ma non c’è un gran passaggio di auto. Al contrario si incontrano persone a piedi o in bicicletta in ambo le direzioni.
Aspettiamo la temibile salita che ci porterà a O Cebreiro, e usciti da La Faba la strada comincia a inerpicarsi intorno alle montagne al confine tra Castilla Y León e Galizia.
Il paesaggio è molto bello, montagne verdissime per la grande presenza di alberi.
Il percorso per i pellegrini a piedi ci indica dopo un paio di chilometri un sentiero sterrato, ma preferiamo restare sulla strada continuando sul percorso per le bici e le auto. Probabilmente allunghiamo di un paio di chilometri, ma la salita sembra decisamente meno proibitiva di come veniva descritta.
Dopo circa due ore e mezza incontriamo il primo paese, La Laguna, a quota 1150 metri. Ci fermiamo per rinfrescarci e riposarci una mezzoretta per poi partire alla volta di O Cebreiro.
Ripartiamo per l’ultimo strappo, circa 200 metri negli ultimi 2,5 chilometri. In cima ci aspetta un “premio”.
Dopo poco più di mezz’ora arriviamo finalmente a O Cebreiro. Un piccolo borgo costituito solo da albergue, ristoranti e negozi di souvenir che fanno da contorno ad una chiesetta.
O Cebreiro ricorda un po’, un villaggio Hobbit.
Dopo aver fatto apporre il “sello” sulla Credencial andiamo a goderci il nostro premio di giornata.
Nel frattempo ci raggiunge anche la nostra amica texana, Elizabeth che si era fermata a Villafranca del Bierzo il giorno prima.
Dopo aver pranzato ed esserci salutati, proseguiamo per Liñares. Ancora 3,5 chilometri prima di goderci il meritato riposo nell’albergue Linar do Rei.
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago
Cristian si è dedicato anche ai piaceri della cucina locale provando il “pulpo gallego” (polpo alla galiziana).
Contatti
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