In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato indetta dalle Nazioni Unite, la Sindaca e la Giunta comunale hanno incontrato in Municipio Iman, atleta iraniano di lotta libera in Italia da un anno grazie al riconoscimento dell’asilo politico dopo essere stato costretto a lasciare il suo paese d’origine. Iman, 27 anni, vive a Milano ma si allena a Pioltello, dove è tesserato con il Lotta Club Seggiano. E, grazie al suo talento, è stato selezionato ed è candidato alla partecipazione alle Olimpiadi del 2024, a Parigi, con la rappresentativa dei Rifugiati.
La testimonianza
Il giovane atleta, accompagnato dal suo allenatore Marco Moroni, ha portato la sua testimonianza: la fuga dall’Iran e la lontananza dalla famiglia, il difficile percorso per raggiungere l’Italia e ottenere la protezione internazionale, la prima accoglienza presso la comunità Exodus e poi la ricerca dell’autonomia nelle difficoltà della vita quotidiana, tra gli ostacoli linguistici, il lavoro come addetto della sicurezza e i durissimi allenamenti di preparazione alle gare.
Iman eccelleva nella sua disciplina in Iran, dove la lotta è lo sport nazionale, una volta arrivato in Italia stava cercando un luogo dove praticarlo e ha trovato la nostra palestra tramite i social network: oltre a essere un campione è un uomo di grande gentilezza, umiltà e dedizione, ci aiuta allenando i bambini e i ragazzi.L’allenatore Marco Moroni.È un onore aver conosciuto un giovane che a soli 27 anni, l’età dei miei figli, ha dovuto lasciare la sua famiglia e oggi è in Italia dove con grande tenacia e dedizione porta avanti i suoi obiettivi e il suo sogno nello sport, l’idea che non possa prendere parte alle gare internazionali perché non ha una patria è un grande dolore e come città siamo felici di accoglierlo e tenteremo di sostenerlo in ogni modo.Il Sindaco Ivonne Cosciotti.Ho preso a cuore questa situazione perché ho conosciuto Iman ed è una persona che sta ottenendo grandi risultati grazie a enormi sacrific. Pioltello è una città che sa accogliere e Iman, lontano dalla sua famiglia, ha trovato qui il supporto e l’affetto di un’associazione sportiva d’eccellenza che ha aiutato tanti giovani negli anni e che sta raggiungendo risultati di altissimo livello. Lo sport è prima di tutto inclusione e l’impegno e la passione di questo atleta, nonostante le difficoltà, può essere d’esempio anche ai più giovani.L’Assessore allo Sport Claudio Dotti.




