Il convegno “La gestione del dolore e del fine vita: percorsi di umanizzazione delle cure nella presa in carico della persona” è in programma giovedì 17 ottobre dalle 8.30 nella Sala Gaber di Palazzo Pirelli.
L’evento è promosso da ATS della Città Metropolitana, che spiega: «Il progressivo invecchiamento della popolazione e il miglioramento delle cure nella fase acuta di malattia hanno determinato, e determineranno, nei prossimi anni profondi mutamenti dei bisogni di salute con aumento delle patologie croniche (tumorali, respiratorie, cardiologiche, neurologiche, metaboliche, infettive e post-infettive). Questi malati possono avere bisogni sempre più complessi e, alcuni tra costoro, nel corso della loro malattia, con l’evoluzione progressiva della patologia, potranno manifestare bisogni di cure palliative. Le cure palliative sono un complesso di cure multidisciplinari, caratterizzate da interventi sanitari (controllo del dolore e dei sintomi), sociosanitari, psicologici, erogate da equipe di operatori appositamente formati».
«È importante sapere che la presa in carico del malato complesso nelle unità di offerta sociosanitarie, specie se precoce, lungi dall’essere meramente di supporto in un contesto più o meno compassionevole, ha dimostrato di migliorare la qualità di vita dei malati e delle loro famiglie, risparmiare risorse e, in alcuni casi, aumentare addirittura la sopravvivenza. Partendo dalla legge 38 del 15 marzo 2010, “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, Regione Lombardia, con la Dgr 5918/2016, ha attuato un’importante riforma che tutela il diritto del cittadino di accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Diritto per la cui tutela ATS della Città Metropolitana di Milano si impegna costantemente» conclude ATS della Città Metropolitana.
Per approfondire il tema, giovedì 17 ottobre si terrà il convegno “La gestione del dolore e del fine vita: percorsi di umanizzazione delle cure nella presa in carico della persona”: l’evento è rivolto a tutti i professionisti delle unità di offerta sociosanitarie al fine di favorire la conoscenza delle Reti di Cure Palliative e l’integrazione reciproca.
