Si è tenuta in Sala Consiliare in Municipio la presentazione del libro “Giuseppe Tallarita – Un sogno spezzato”, scritto da Valerio Esposti, edito da Armando Editore.
Un racconto profondo, penetrante, che presenta la vera storia di un uomo semplice, giusto, che non ha voluto piegare la testa ad uno sgarro della Stidda, la cosiddetta Quinta Mafia, e che ha pagato con la vita la propria integrità morale.
Alla presentazione ha partecipato, Rosy Tallarita, nipote del protagonista dell’opera e presidente dell’associazione “Vedo, Sento, Parlo” con una testimonianza toccante ed intensa che ha portato viva commozione tra i presenti.
Importante anche l’apporto di alcune volontarie della Biblioteca Comunale di Colturano che hanno intervallato con letture significative di alcuni brani del libro le risposte degli ospiti alle domande della moderatrice, Eleonora Marino.
Quale modo migliore per celebrare l’anniversario della strage di Via D’Amelio, che il 19 luglio 1992 decretò la morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e, purtroppo, anche prima donna a perire in servizio) e Claudio Traina.
Desidero ringraziare le colleghe Silvia Giudici, Sindaco di Mulazzano, e Luisa Salvatori, Sindaca di Vizzolo Predabissi, per aver accettato il mio invito. Un sentito ringraziamento all’Assessore Lodovica Pessina per aver organizzato in maniera esemplare la serata, alla bravissima giornalista Eleonora Marino, per aver egregiamente moderato il dibattito, alle volontarie della Biblioteca Antonella e Simonetta per aver animato leggendo con sentimento e trasporto alcuni brani del libro. Ma soprattutto GRAZIE, dal profondo del cuore, all’autore Valerio Esposti ed a Rosy Tallarita per averci coinvolto e commosso nella presentazione di questa opera, immergendoci totalmente nelle loro sensazioni ed emozioni che li hanno aiutati a raccontare con trasporto la storia di Giuseppe Tallarita. Con l’assocazione Vedo Sento Parlo in memoria di Giuseppe Tallarita si tratta di un “arrivederci” alle nuove, importanti iniziative di legalità che organizzeremo insieme nei prossimi mesi. Paolo Borsellino ebbe a dire un giorno: “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Giulio Guala, sindaco di Colturano.
