Una storia vera che nasce da un incontro. È raccontata in “Alice e le regole del bosco”, libro edito da Mondadori nel 2020 che prende il via dall’incontro che ha cambiato la vita di Alice, dando vita a un’autobiografia corale, che presta la voce a chi troppo spesso è giudicato, allontanato ed emarginato. A scriverlo è stato Simone Feder, l’educatore che ha aiutato Alice a disintossicarsi. Lunedì 3 luglio Simone Feder sarà in Cascina Roma (ore 21, ingresso libero) per presentare la sua opera che descrive il dramma di chi dal vivere una “vita normale” si ritrova avvolto dal vortice della droga passando, nel giro di pochi mesi, dal “fumo” al “buco”, finendo nel boschetto di Rogoredo, una delle più grandi piazze di spaccio della Lombardia.
«La gente – scrive Feder in un passaggio del libro – quando riconosce un tossico, senza denti e con i fuori vena che gli deformano il corpo, vede solo il risultato finale, ma prima c’è sempre una storia, un inizio: prima del tossico c’è sempre una persona, uno normale. Sembra una cosa banale da dire, ma non lo è».
L’incontro – commenta l’Assessora ai servizi di welfare Francesca Micheli – offrirà la possibilità di parlare di prevenzione, cura e conoscenza del mondo della tossicodipendenza. Con Simone Feder scopriremo il lavoro che da anni porta avanti con i ragazzi “del bosco”, dell’importanza dell’esserci per loro e per le loro famiglie. Sarebbe bello che partecipassero giovani, genitori, politici, associazioni e chiunque voglia conoscere di più su un tema, quello della tossicodipendenza, purtroppo drammaticamente attuale, che entra nella vita di tante famiglie e le stravolge. Voler capire la tossicodipendenza è da coraggiosi: fa paura, ci sono tanti stereotipi con cui fare i conti, poi sembra sempre che il problema sia di qualcuno lontano da noi, eppure è molto più vicino di quanto pensiamo.
Francesca Micheli, assessora ai servizi sociali.
